
A rischio l’imbottigliamento dell’olio a Lucca. A darne notizia è Simone Pialli segretario generale della Fisascat Cisl Toscana Nord il quale riferisce di una situazione che si è venuta a creare nel sito produttivo dell’Oleificio Salvadori a Porcari. “Qualche mese fa – dichiara il sindacalista – sono stato contattato dai lavoratori dell’Oleificio che lamentavano una serie di problematiche tra le quali un forte ricorso al lavoro straordinario dovuto in molti casi alla carenza di personale. Personale che in alcuni casi non è nemmeno inquadrato correttamente rispetto alle mansioni che svolge”. “Inoltre - sottolinea Pialli - vi è la mancanza dei più elementari servizi, armadietti e punto ristoro per la fruizione della pausa, fino ad arrivare alla saturazione degli spazi disponibili al passaggio di uomini e mezzi che rende pericolose le movimentazioni“.
“Inizialmente l’azienda aveva accettato il confronto – riferisce – promettendo delle aperture e interventi strutturali che poi non ha mantenuto. Dopo alcuni mesi di infruttuoso confronto i lavoratori, riunitisi in assemblea, hanno deciso di attivare uno stato di agitazione con conseguente blocco degli straordinari. Per tutta risposta al blocco degli straordinari - fa sapere il segretario Fisascat Cisl Toscana Nord -l’azienda ha prodotto un orario di lavoro in cui era previsto lo straordinario obbligatorio per la giornata del 25 aprile e ai lavoratori, che legittimamente hanno deciso di non recarsi a lavorare e di godere della festività, ha fatto pervenire lettere di contestazioni disciplinari. È mia intenzione ribadire alla Direzione dell’Oleificio Salvadori che ci sono ben tre sentenze della Cassazione che sanciscono il fatto che il datore di lavoro non può obbligare il lavoratore a prestare servizio nei festivi, siano essi di natura civile o religiosa“.