
Come una novella Lauretta o Fiammetta, due delle narratrici del Decameron durante la peste trecentesca a Firenze, una studentessa della classe 4 del Liceo Scientifico “Galilei“ di Castelnuovo, Alice Nobili, 17 anni, di Magnano di Villa Collemandina, durante i lunghi mesi della pandemia Covid-19 ha elaborato una novella con la quale ha vinto il concorso letterario nazionale “Boccaccio Giovani 2021“.
"E’ proprio all’inizio della pandemia - spiega Alice - che ho iniziato a scrivere la novella, ispirata a quelle di Boccaccio, dal titolo “Duccio da Stampace e la cestaia“, che ho poi presentato al concorso Boccaccio Giovani".
Ci racconti.
"Gli scenari che ho immaginato mi hanno permesso di fuggire dalla monotonia delle giornate trascorse in casa, per rifugiarmi tra i paesaggi della Sardegna, dove il mio protagonista, Duccio, vive una storia d’amore. E’ stato emozionante dedicarmi per mesi ad uno scritto e alla fine poi vedere i propri sforzi ripagati".
La cerimonia nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze?
"L’atmosfera del giorno della premiazione è stata una delle più belle che io ricordi di avere mai percepito. Auguro a chiunque coltivi questa passione per la scrittura di provare un’emozione simile".
Vuole rivolgere un pensiero a qualcuno?
"Agli organizzatori del concorso Boccaccio, al dirigente scolastico Oscar Guidi, ai miei insegnanti, a cominciare dalla docente di Lettere Serena Cotticelli che mi ha incoraggiato a partecipare e sostenuto durante tutto il percorso, i miei genitori Maurizio e Roberta Guidi, la sorellina Lucia, i nonni paterni Antonio e Bruna e materni Renzo e Carla".
Grande è stata la soddisfazione per questo successo a livello nazionale della liceale garfagnina sia nel Comune di Villa Collemadina, sia al Liceo “Galilei“. "A nome dell’intera amministrazione comunale e mio personale - dice il sindaco, Francesco Pioli - mi complimento con Alice per questo importante riconoscimento ed estendo le congratulazioni ai genitori, ai familiari e agli insegnanti. Ad Alice anche tanti auguri per il proseguimento degli studi e per tante altre affermazioni". "Alice merita questo riconoscimento - afferma la professoressa Serena Cotticelli - . Ha saputo lavorare in piena autonomia e con grande entusiasmo. Il risultato finale ne è la conferma".
"Il lavoro di scrittura - aggiunge l’insegnante di Filosofia, Anna Rita Grandini - è stato accompagnato da quello di ricerca storica per ricostruire nel modo più fedele possibile il contesto storico e sociale in cui si svolge la vicenda. La sua novella vede come protagonista un artigiano che si innamora perdutamente di una cestaia. La vicenda amorosa narrata non è scontata ed è in grado di sorprendere anche il lettore più accorto".
Infine il plauso del dirigente scolastico Oscar Guidi.
Dino Magistrelli