Andrea Brunini cantautore lucchese porta la sua musica a Londra. Una tappa fondamentale, magari di svolta, per la carriera del giovane artista di Borgo a Mozzano, che assume una connotazione internazionale. Andrea si è esibito in incognito per le strade di Londra e in alcuni concerti live.
Cosa dire d questo esperimento Londinese?
"Grazie alla collaborazione della mia attuale tour manager Mary , siamo riusciti, con lo staff del LookMyArt.event, a fissare una serie di concerti di presentazione del nuovo EP "Altamente infiammabile" in diversi locali di Londra."
Come è nata l’idea di esibirsi per le strade?
"Mi sono dedicato all’arte di strada in diversi quartieri londinesi sponsorizzando contemporaneamente la mia attività live che si sarebbe tenuta nei vari locali".
L’esperienza londinese che tipo di impressioni ti ha lasciato?
"A differenza di altri paesi Europei, dove ho già avuto occasione di fare buskers, ho trovato Londra molto chiusa sotto certi punti di vista: diversi artisti di strada monopolizzano la maggior parte delle postazioni in strada, non permettendo una vera e propria libertà di espressione a chi non è parte della loro cerchia".
Per quanto riguarda i concerti le cose come sono andate?
"Durante la prima data londinese, ho avuto il piacere e l’onore di suonare il mio singolo "Giulia" insieme ad Hidè, fantastica persona e stimato chitarrista locale. Nei giorni successivi, grazie all’aiuto di un gruppo di musicisti, sono riuscito a presenziare con la mia musica, con un set unplugged, in altre due location, riscontrando una certa stima da parte dei gestori delle venue e del pubblico anglosassone. Un successo, tenendo conto del fatto che erano tutti brani originali ed in lingua italiana. Al The Harrison pub di king cross ho avuto il piacere di collaborare con Linda e Freddo, che hanno aperto la mia esibizione".
Quindi si può tracciare un bilancio positivo di questa prima tua discesa a Londra?
"Certo! Questa bellissima esperienza è servita per gettare le basi di altri mini tour in Gran Bretagna per il prossimo inverno, dove cercherò insieme allo staff del Look my art, che già sta lavorando a riguardo, di toccare molte altre città inglesi".
Marco Nicoli