
La piena del Serchio
Lucca, 15 marzo 2025 – La grande paura sembra passata ma restano alcuni danni sul territorio lucchese mentre permane, in parte fino alle 14 e in parte fino alla mezzanotte di oggi, una valutazione delle criticità che oscilla fra il giallo (per temporali forti), l’arancione (per il rischio idraulico sul reticolo principale e idrogeologico e idraulico sul reticolo minore), fino ad arrivare al rosso per i quattro comuni della pianura di Lucca che fanno parte della zona del “Valdarno inferiore”: Capannori, Altopascio, Montecarlo e Porcari per il rischio idraulico del reticolo principale.
La criticità più rilevante in provincia di Lucca è rappresentata dalla frana avvenuta nella notte fra giovedì e venerdì sulla strada regionale 445 della Garfagnana, in particolare nella zona tra il ponte di Calavorno e il ponte sul torrente Fegana, ovvero tra i comuni di Coreglia Antelminelli e Bagni di Lucca. Una frana che ha causato l’interruzione della stessa strada. “In considerazione della contemporanea chiusura per frana della strada statale del Brennero in località Tana a Termini, al confine con la provincia di Pistoia, e dell’interruzione della stessa statale per i lavori programmati attualmente in corso in località Ponte del Diavolo – viene spiegato in un comunicato congiunto di Prefettura e Provincia di Lucca – risultano al momento difficoltosi i collegamenti con l’abitato di Bagni di Lucca, dove per tale ragione l’ASL ha tempestivamente distaccato personale medico per gestire eventuali urgenze sanitarie.
Nella zona interessata, le uniche viabilità alternative sono rappresentate dalle strade comunali di Corsagna (Borgo a Mozzano) e Ghivizzano-Lucignana-Tereglio (Coreglia Antelminelli)”. In stretto raccordo con Prefettura e Provincia, l’Anas ha consentito il passaggio dei mezzi di soccorso nell’area di cantiere e sta lavorando per assicurare, già dalla serata di ieri, la riapertura temporanea della statale, a senso unico alternato, anche al traffico ordinario leggero e pesante, fino al ripristino della viabilità sulla strada regionale 445, intervento che dovrebbe richiedere 2 o 3 giorni.
Altre frane hanno interessato viabilità comunale con alcune situazioni di isolamento nei comuni di Molazzana e di Stazzema, al momento fronteggiate dalle amministrazioni locali. Ieri mattina, dopo l’incontro della serata di giovedì, con tutti i sindaci, il prefetto, insieme al presidente della Provincia, ha istituito il Centro coordinamento soccorsi (Ccs) ed è stata attivata la sala operativa provinciale integrata. Nei quattro comuni interessati dall’allerta rossa sono stati attivati i Centri operativi comunali. Scuole chiuse anche oggi, sabato, a Lucca e nei comuni della Piana, della Garfagnana e della Media Valle, almeno per quanto riguarda Barga e Borgo a Mozzano dove si trovano scuole superiori.
In questa occasione la Lucchesia è stata risparmiata dalla piena del Serchio o dei molti torrenti e canali che spesso hanno causato allagamenti e danni rilevanti. Il fiume Serchio, ieri sera alle ore 20 a Monte San Quirico, era sceso a una portata di 385,9 metri cubi al secondo con un’altezza di 1,12 metri sullo zero idrometrico, dopo aver raggiunto alle ore 12,40 di ieri una portata di 416,7 metri cubi al secondo con un’altezza di 1,21 metri sullo zero idrometrico. Le previsioni del colmo massimo dei modelli sul fiume Serchio confermano la tendenza rispetto a ulteriori innalzamenti: in particolare era stimato di arrivare a una portata di 578 metri cubi al secondo con altezza di 1,66 metri sullo zero idrometrico alle ore 3,30 della notte appena trascorsa, valore che sarebbe superiore al primo livello di riferimento che si trova a 1,5 metri sullo zero idrometrico.
La Freddana a Mutigliano ieri sera era scesa a una portata di 4,5 metri cubi al secondo (1,03 metri sullo zero idrometrico) dopo aver raggiunto alle ore 7,15 di ieri mattina una portata di 12,2 metri cubi al secondo con un’altezza di 1,44 metri sullo zero idrometrico. Anche per la Freddana le previsioni del colmo massimo hanno indicato una portata fino a 18 metri cubi al secondo e un’altezza di 1,6 metri sullo zero idrometrico superiore al primo livello di riferimento che si trova a quota 1,5 metri sullo zero idrometrico.
D’altra parte dobbiamo considerare che nell’ultimo mese è stata soprattutto la provincia di Lucca a registrare i più alti livelli di pioggia in Toscana, fino a 560 o addirittura a 645 millimetri. Un primato che spiega anche l’aumentato rischio frane. Guardando alla rete di 380 pluviometri regionali sono della provincia di Lucca i primi cinque per quantità di pioggia registrata negli ultimi 30 giorni, mentre si arriva a contarne ben 13 nella classifica “top 20” sempre relativa all’ultimo mese.