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Gli studenti che hanno partecipato all’ Erasmus+ in Svezia con gli insegnanti
L’Istituto Comprensivo ’Carlo Piaggia’ di Capannori porta a termine il primo viaggio studio dell’anno all’interno del programma Erasmus+, progetto che promuove esperienze di mobilità educativa in tutta l’Unione Europea. Un gruppo di giovani studenti ha avuto infatti la possibilità di trascorrere un periodo di studio in Svezia, vivendo un’esperienza formativa unica nel suo genere che ha portato i ragazzi a sperimentare in prima persona un sistema di istruzione totalmente differente e notoriamente all’avanguardia come quello adottato dai paesi scandinavi.
Il progetto Erasmus+ non è solo una semplice esperienza di viaggio, ma una vera e propria opportunità di crescita culturale, linguistica e sociale alla quale la scuola capannorese ha aderito con entusiasmo, con l’obiettivo di permettere agli studenti di sperimentare una dimensione europea del percorso di studi compiendo viaggi in giro per tutta l’Europa e che ha già visto altri giovani alunni prendere il volo verso destinazioni come la Spagna e l’Olanda. Una settimana intensa di lezioni e attività didattiche con protagonisti quattro ragazzi delle classi 2B e 2D della scuola secondaria e tre ragazze della classe 5A della scuola primaria ’A. Bertolucci Del Fiorentino’ che hanno preso parte alla vita della scuola svedese Furulidsskolan di Kungsbacka.
Sette giorni carichi di attività nel quale i partecipanti hanno ampliato lo sguardo su nuovi orizzonti culturali e didattici, arricchendo il proprio percorso formativo attraverso metodologie e iniziative stimolanti.
Ad accompagnare gli studenti, le insegnanti Laura Fontana, Luisella Caci e Fabiana Mungai, a cui si aggiunge l’importante contributo della professoressa Letizia Ricci, che ha preso parte all’esperienza attraverso un’attività di job shadowing, osservando in prima persona le metodologie e le strategie educative adottate dalla scuola svedese. Durante la settimana in Svezia, gli studenti hanno partecipato a una serie di attività non solo teoriche ma anche pratiche organizzate dalla Furulidsskolan: tra queste, la falegnameria, che ha permesso ai ragazzi di lavorare con il legno, e l’ago e filo, un’attività manuale e creativa che ha stimolato la fantasia degli studenti.
Non è mancata l’opportunità di cimentarsi in attività musicali, di educazione fisica e di attività all’aperto a contatto diretto con la natura. Le lezioni di matematica, scienze, inglese e educazione civica hanno integrato l’esperienza con contenuti curricolari, stimolando gli alunni a confrontarsi con metodi di apprendimento innovativi, mirati a favorire un apprendimento inclusivo e partecipativo. Particolarmente apprezzata è stata anche l’attività di yoga educativo proposta parallelamente dall’Istituto di Capannori, che ha suscitato molto interesse, favorendo la riflessione e il benessere psicofisico. Un’occasione di crescita per insegnati e studenti che resterà impressa nei ricordi dei partecipanti, lasciando un segno nel loro percorso educativo e umano.
Andrea Falaschi