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Amano, l’arte del maestro. La mostra sbarca a Milano

L’illustratore giapponese ha realizzato le locandine della rassegna lucchese. Il 13 novembre aprirà ufficialmente la sua installazione nel capoluogo lombardo.

Il maestro Amano all’interno dell’area performance

Il maestro Amano all’interno dell’area performance

La magia dell’arte giapponese si fonde con la città grazie alla mostra di Yoshitaka Amano, il famoso disegnatore e illustratore di Shizuoka celebre per il suo stile unico e per aver illustrato la serie di videogiochi "Final Fantasy", oltre a collaborazioni con manga, anime e animazioni che hanno segnato un’epoca e la vita di tantissimi fan. La mostra, allestita nelle sale di palazzo Ducale, non è che solo una piccola anteprima di un’esposizione che si ripeterà in scala molto più grande a Milano, alla Fabbrica del Vapore, dal 13 novembre al 1° marzo 2025. "Amano Corpus Animae", allestita per celebrare i 50 anni di carriera dell’artista. Dopo tre anni di organizzazione e con un totale di più di 100 opere esposte, la mostra rappresenterà la più grande esposizione occidentale dedicata a Yoshitaka Amano e svelerà al grande pubblico i segreti della storia dell’animazione e dell’illustrazione, oltre alla vita dell’autore espressa proprio attraverso i disegni che lo hanno accompagnato per tutta la sua lunga carriera.

Lucca Comics and Games si prepara dunque ad uscire dai confini delle Mura cittadine per sbarcare a Milano in grande, ma l’unione tra Yoshitaka Amano e la città non finisce qui, proprio il famoso disegnatore, in occasione di questa edizione della fiera del fumetto, ha realizzato tre opere in onore del centenario della scomparsa di un altro grande artista, questa volta tutto lucchese, Giacomo Puccini.

Il trittico di disegni realizzati per l’occasione è pienamente ispirato alle famose opere del grande compositore e musicista toscano, tra di esse: la Turandot, Madame Butterfly e Tosca. Le illustrazioni, create e utilizzate per i poster di presentazione di questa edizione di Lucca Comics and Games, sono infatti state realizzate per onorare il centenario della scomparsa di Puccini, ricorrenza alla quale l’evento di quest’anno è stato dedicato. Poster e locandine della fiera che per la prima volta sono stati realizzati da un maestro giapponese il quale, grazie al suo talento, ha saputo unire in questa serie di disegni lo stile artistico giapponese con l’arte europea, richiamando dunque e fondendo insieme aspetti culturali sia occidentali che orientali. Tre opere che, dopo essere state l’immagine di presentazione di questa edizione del festival, andranno prossimamente in esposizione a Milano insieme ai bozzetti preparatori, fondamentali per mostrare ai tanti appassionati la genesi di un’opera d’arte, dal primo schizzo in bianco e nero su carta fino alla rifinitura dei più piccoli dettagli.

Andrea Falaschi