MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Ambulanza solidale. La Misericordia la regala a un paese africano

Il mezzo è diventato obsoleto per le leggi italiane, ma ancora è in buone condizioni e perfettamente funzionante: così è stato deciso di donarlo.

L’inaugurazione della nuova ambulanza che prende il posto di quella che va in Africa

L’inaugurazione della nuova ambulanza che prende il posto di quella che va in Africa

La Misericordia di Altopascio invierà una ambulanza in Africa. Si tratta di un mezzo che per l’Italia è ormai obsoleto, nel senso che le nuove normative impongono per questo tipo di veicoli una vita di dieci anni e un chilometraggio inferiore ai 250mila chilometri percorsi. Anche solo uno di questi due parametri rende il mezzo non più utilizzabile per una questione di sicurezza.

Per queste ragioni, ad esempio, l’Arciconfraternita della cittadina del Tau lo scorso primo febbraio ne ha inaugurato uno nuovo, alla presenza delle autorità, acquistato attraverso le donazioni degli sponsor. Certo è ovvio che un veicolo nuovo di zecca sia tecnologicamente all’avanguardia ma non è detto che quelli vecchi siano completamente da buttare.

Così, da un’idea del vice Governatore Luciano Ortu, è nato un progetto per esportare una ambulanza che con la nuova normativa qua non può più circolare (c’è la deroga ma solo per pochi mesi, in modo che tutte le associazioni si mettano in regola) e quindi si è pensato all’Africa, dove questi mezzi di soccorso possono ancora circolare, con le disposizioni che sono diverse e che comunque rappresenterebbe un sostegno notevole visto che fino a poco tempo fa il concetto di ambulanza non era previsto in Africa, anche per una peculiare connotazione territoriale, con savane, deserti, un pensiero diverso di sanità. Ma, ad esempio nelle città, laddove sono ubicati gli ospedali, sarebbe di notevole aiuto.

La Misericordia di Altopascio, quindi, ha deciso per questa donazione e ha già avuto contatti con alcune associazioni che operano nel continente africano. Bisognerà curare tutta la parte relativa all’aspetto logistico ed organizzativo, per far arrivare l’ambulanza a destinazione e gestirne poi l’utilizzo in loco.

Prima però di inviarla, accompagnata da alcuni responsabili altopascesi che si recheranno in Africa, il mezzo sarà sottoposto a revisione completa sotto il profilo meccanico, in maniera da farla arrivare in perfetto stato di manutenzione. Prevista anche una piccola cerimonia. L’unica incognita è la data da fissare per portare a termine questa lodevole iniziativa, ma certamente nel più breve tempo possibile, una volta espletati tutti i passaggi, compresi quelli del viaggio.

Non è la prima volta che dalla Piana partono aiuti verso l’Africa. Anni fa, volontari del Comune di Montecarlo costruirono un pozzo e una scuola in un villaggio nei pressi di Ougadogou, in Burkina Faso, così come altre missioni umanitarie.

Massimo Stefanini