Ampliamento stadio di Altopascio. Sarà demolita e rifatta la tribuna

Decisa la strada da seguire per rendere l’impianto conforme alle ambizioni della squadra amaranto

Ampliamento stadio di Altopascio. Sarà demolita e rifatta la tribuna

Una nuova tribuna coperta da 1200 posti, al posto di quella attuale che sarà demolita. Da capire il destino della pista di atletica. E’ quanto accadrà allo stadio di Altopascio con l’intervento destinato ad ampliarne la capienza. Più difficile, invece, dal punto di vista tecnico, per gli spazi, l’installazione della tribunetta prefabbricata sul lato opposto, quello delle Gore, i piccoli corsi d’acqua sul versante della Bientinese.

Tribuna e parcheggio erano un vecchio pallino, a livello urbanistico è una soluzione assai più difficile, magari non impossibile, ma la priorità adesso è ampliare l’unico settore adibito agli spettatori sinora presente. Rimarrebbe la ‘gabbia‘, come viene chiamata in gergo dagli sportivi.

Un minuscolo segmento riservato ai tifosi ospiti, separati dai supporter locali da una spessa inferriata in ferro che può andare bene per quando arriva il Corticella, ma non quando all’impianto di via Rosselli arriveranno i supporter di Pistoiese, Piacenza, Ravenna.

Nella passata stagione, sempre in serie D ma nell’altro girone, i tifosi del Livorno occuparono tutta la parte centrale della tribuna, che adesso non arriva a 400 posti complessivi. Verranno triplicati, con lo sfruttamento dell’area che guarda verso il boschetto.

Certo è che l’intervento è piuttosto invasivo. Bisognerà studiare una soluzione per rendere compatibile l’apertura del cantiere con le partite di campionato, sempre che si faccia tutto nel periodo estivo, ma con i tempi sarebbe dura. Fatti i progetti e affidati i lavori, potrebbero bastare alcuni mesi. Un dato è certo: Comune e club amaranto sono perfettamente allineati su questa opera infrastrutturale troppo importante per il futuro del Tau. Ma a prescindere da questo, anche rimanendo nel Nazionale Dilettanti, l’intervento servirebbe eccome.

Lo stadio comunale risale al dopoguerra. E’ in pieno centro, senza parcheggio, in pratica. Molti sono stati gli ammiccamenti per realizzarne uno nuovo, ad esempio in Padule, ma sempre con varie resistenze, in primis quelle di natura idraulica. Comunque già molti lavori sono stati effettuati all’impianto: spogliatoi, servizi igienici, efficientamento energetico, sala stampa.

Massimo Stefanini