"Affrettare la decisione oggi, quando sappiamo tutti che uno dei compiti della prossima consiliatura regionale sarà quello di rivedere gli ambiti dell’acqua e quindi poter realizzare l’unificazione dell’acqua lucchese, non ha molto senso, perché chiude la possibilità di scelta che invece potremo fare insieme, anche dopo tutti gli opportuni approfondimenti e verifiche".
A intervenire nel dibattito su Geal è il sindaco di Capannori, Giordano Del Chiaro che si affianca a quello di Lucca, Mario Pardini, nel chiedere la proroga.
"Mi sembra che il dibattito guardi all’immediato quando su un tema così importante e delicato bisogna guardare più avanti – dice Del Chiaro – Anzitutto premetto la nostra posizione sull’acqua, in modo che si capisca subito qual è per noi l’obiettivo finale: gestione pubblica dell’acqua e no alla multiutility. Tenendo conto che questa è la finalità che secondo me bisogna raggiungere, ritengo la possibilità della proroga Geal un’opportunità per avere il tempo di costruire insieme il percorso, la struttura e le soluzioni che ci garantiranno da un lato di arrivare all’acqua pubblica e dall’altro di creare un soggetto capace di tenere testa al colosso fiorentino. In quest’ottica, infatti, penso sia strategico che oltre a far partire già adesso un confronto serio e di prospettiva fra tutti i Comuni della Piana di Lucca, capoluogo incluso, sulla questione dell’acqua per arrivare alla riunificazione, sia indispensabile anche allargare il confronto a Pisa, oggi con noi in Acque e come noi favorevole all’acqua pubblica, per creare una società pubblica – che poi sia Acque, sia Gaia, sia una che oggi non esiste lo vedremo a tempo debito – in grado di garantire investimenti sui territori in acquedotto e fognature, bollette basse per i cittadini e di sedersi al tavolo con la multiutility fiorentina da pari a pari, evitando così che si finisca inglobati da quelli più bravi a mettersi d’accordo, senza possibilità di fiatare".
Secondo Del Chiaro, si rende necessario l’apertura di un dialogo da estendere anche ai Comuni della Versilia e della Valle del Serchio. Se è vero che adesso è importante riunire l’acqua della Piana con Lucca – aggiunge – è altresì importante riuscire a creare un percorso che tenga dentro tutti quei Comuni della provincia che condividono l’obiettivo della gestione pubblica e di dare vita a un soggetto unico della costa Toscana. E’ evidente che il tema dell’acqua sarà centrale per i prossimi anni e pertanto penso sia saggio oggi prendersi il tempo necessario per scegliere a ragion veduta e non per partito preso o perché pensavamo dieci anni fa che una decisione era quella giusta. Il quadro legato all’acqua è cambiato in questi 10 anni e ci dà opportunità che prima non c’erano: non coglierle perché cambiare idea spaventa qualcuno sarebbe un errore".