
Nella foto d’archivio un intervento di pulizia dal virus della legionella
Non si risolve il problema della legionella intercettata al centro diurno Sette Arti della Rsa Pia Casa in via Santa Chiara il 17 febbraio scorso. A intervenire sono Michele Massari e Stefania Fontanini per Uil Fpl insieme a Giada Bellandi di Fisascat Cisl.
“Siamo fortemente preoccupati per il perdurare della chiusura forzata del Centro Diurno Sette Arti presso la Rsa Pia Casa di Lucca. Per il centro, infatti è stata disposta la chiusura da parte dall’autorità competente con ordinanza del 17 febbraio scorso a causa della presenza del batterio della “legionella” nell’impianto idrico – ricordano i referenti sindacali Cgil e Cisl – , dipendente dal sistema idraulico pubblico. Dalle informazioni attinte dalla cooperativa affidataria dei servizi, abbiamo appreso che è stato attuato un piano di controllo e prevenzione immediato, sono state adottate le attività e i campionamenti previsti dalle procedure che consentono l’individuazione dei punti risultati positivi ( bagni, ecc..)“.
Le conseguenze di questa situazione di stallo sono pesanti per tutti. “Il permanere dell’ordinanza di chiusura, oltre a causare gravi disagi all’utenza e alle famiglie, sta creando problemi ad oggi irrisolti per il personale addetto che ad oggi, è stato posto in ferie – fanno sapere i sindacati – . Purtroppo i periodi di ferie maturate si stanno esaurendo anche in considerazione del recente passaggio di appalto per cui saremo costretti a chiedere alla cooperativa affidataria di attuare un periodo di F.I.S fondo di integrazione di solidarietà per sopperire alla carenza di orario“.
“Questo tipo di provvedimento, a differenza della cassa integrazione adottato nei settori industriali è molto limitato sia in termini di estensione temporale, quanto per la retribuzione prevista – evidenziano le rappresentanze dei lavoratori Cgil e Cisl –. Inoltre, siamo preoccupati , in quanto il prolungarsi della chiusura rischia di mettere in crisi i delicati equilibri occupazionali e organizzativi messi in atto con i recenti accordi conseguenti alla cessione di ramo di azienda delle Rsa di Lucca. Nei prossimi giorni, in base all’evoluzione della situazione, chiederemo un incontro con la Asl territoriale per chiedere di trovare soluzioni che evitino altri disagi“.
L.S.