
Fa discutere il caso degli spari avvertiti nella notte a Sant’Anna vicino alle abitazioni. L’ipotesi che si fa strada è che si tratti di caccia “abusiva“ ai cinghiali per... eliminarne l’ingombrante presenza.
“Ringrazio il corpo della polizia municipale del Comune di Lucca che, a fronte della segnalazione degli spari avvertiti a Sant’Anna, si è subito attivato per le opportune indagini. A quanto ho appreso, sono state compiute alcune verifiche che avrebbero, al momento, portato ad escludere che si sia trattato di spari dovuti ad azioni autorizzate di contenimento della fauna selvatica”.
Così il consigliere comunale Daniele Bianucci. Il consigliere aveva infatti riportato la segnalazione di alcuni cittadini che, nella tarda serata di martedì, avevano sentito chiaramente, in prossimità delle case, due spari all’altezza di via per Corte Sandorini, nella zona che marca il confine tra Sant’Anna e Nave. Gli spari, in base alla segnalazione raccolta da Bianucci, arrivavano dalla parte del fiume: il primo circa alle ore 22; il secondo, venti minuti dopo.
“Secondo i cittadini è possibile che si trattasse di cacciatori, ma non c’è alcuna certezza a riguardo - ricorda Bianucci - Gli spari hanno naturalmente spaventato molte famiglie. Per questo, ho evidenziato quando accaduto alla polizia municipale, chiedendo di compiere un approfondimento sulla questione, per la piena sicurezza dell’intera popolazione. A quanto è al momento emerso, non si tratterebbe di attività venatoria autorizzata: questo, a mio avviso, rende ancora più necessario arrivare a capo della vicenda, in modo che fatti del genere non abbiano a ripetersi. Per il buon esito delle indagini, gli agenti mi hanno evidenziato che, a fronte di accadimenti di questa portata, risulta spesso decisiva la tempestività della segnalazione; per questo invito i cittadini, qualora ulteriori spari dovessero essere uditi, a telefonare immediatamente alle forze dell’ordine, in modo che esse si possano subito attivare per le verifiche”.
Intanto ieri sono stati segnalati spari all’una e mezza di notte a Sorbano del Giudice: anche qui si pensa a colpi indirizzati ai cinghiali, ovviamente senza alcuna autorizzazione.