
Antenne telefonia, la foresta cresce. Sono 44 le aree già ‘predestinate‘
Le nuove tecnologie volute da tutti ma a casa degli altri ci presentano il conto. Il piano comunale della telefonia mobile, o piano delle antenne, recentemente aggiornato dal Comune, prospetta l’arrivo di 44 ricevitori (in buona parte già installati) o almeno altrettante aree cosiddette “preferenziali“, dove poter piazzare i giganti di ultima generazione. Entro il 31 ottobre di ogni anno i gestori di telefonia comunicano infatti al Comune i propri programmi di sviluppo della rete, ossia le aree di ricerca dove potrà essere richiesta, per l’anno successivo, l’installazione di nuove antenne, ovvero stazioni radio base (SRB). Queste dovranno essere collocate nelle aree preferenziali (AP) individuate secondo norma di legge e secondo i criteri espressi dal regolamento comunale dedicato.
Le aree preferenziali del nuovo piano sono appunto 44, di cui 39 collocate su aree comunali. Alcune di esse sono già state utilizzate, con i dispositivi già presenti e attivi, altre invece probabilmente lo saranno a breve. Ma vediamo nello specifico quali sono, l’elenco è lungo. Si tratta del Complesso Galli Tassi, Stadio Porta Elisa, via di Tiglio presso il cimitero, parcheggio Carducci, parcheggio Lucca Stazione, Area Pontetetto (quella osteggiata nelle ultime settimane), via Sarzanese a Maggiano, Campo Pozzi a Sant’Alessio, via di Vinchiana, via del Cimitero a Santa Maria del Giudice, via dei Servi, via Gaetano Luporini, via Villa Landi al campo sportivo di San Cassiano, via della Quarquonia presso la chiesa di San Francesco, via Santa Maria del Giudice, via Pasquinetti presso la zona industriale dell’Acquacalda, via Pesciatina presso il cimitero di San Vito, la traversa quarta della via di Camaiore, via della Chiesa al cimitero di Sant’Alessio, via del Pallone presso l’ex Manifattura, piazza del Carmine, via del Cimitero, l’area comunale di via della chiesa ventinovesima, anche nel piazzale Don Baroni alle Tagliate e l’area comunale sulla provinciale 30 del Lungomonte Pisano.
Non è o non sarà indenne da nuovi impianti per la telefonia mobile anche il campo sportivo di San Donato. E così anche il campo di calcio Henderson a San Marco. Anche in quest’ultimo caso il coro di proteste si è fatto sentire nel dicembre del 2020 quando il “pennone“ hi tech dal nulla svettò sui tetti delle case. “La posizione di tale ripetitore – osservò al riguardo un gruppo di cittadini – è proprio a ridosso di diverse abitazioni ma a quello che è più grave a pochissima distanza ci sono le scuole (elementari materna e nido) e poco più in là il complesso sanitario del campo di Marte. Sul campo Henderson inoltre sono parecchie le attività svolte da bambini e adolescenti. Ci chiediamo veramente se era necessario piazzarlo proprio in mezzo al quartiere oppure si poteva scegliere un posto maggiormente isolato”.
Nell’elenco dei “predestinati“ al sacrificio nel nome delle nuove tecnologie c’è l’area di Nozzano, e l’area comunale di via Spazzavento. Tra le aree individuate come siti di antenne più recentemente, nel 2023, c’è quella del deposito di Autolinee Toscane, di via dei Gianni alla Santissima Annunziata, a Ponte San Pietro, in via per Corte Pistelloni, via delle Corti, alla Croce di Brancoli, a Ombreglio, in via di Mastiano e Gugliano, via di Matteo e al cimitero di San Cassiano a Vico, via di Fregionaia, Sant’Alessio, via Pisana. Una foresta di metallo che avanza.
Laura Sartini