Dopo due giorni intensissimi, si è chiusa ieri la 23ª edizione di Anteprima Vini Toscana. Manifestazione che quest’anno ha aperto le sue porte all’impegno sociale e alla sostenibilità ambientale. Remiata da Legambiente con il premio EcoAction, Anteprima Vini si è distinta come un evento a basso impatto ambientale, dimostrando forte attenzione all’ambiente.
L’evento ha rappresentato un’opportunità unica per esplorare le tematiche nascoste nel mondo del vino, promuovendo al contempo la valorizzazione del territorio e delle sue risorse.
"E’ stata un’edizione diversa – commenta la direttrice Alessandra Guidi – abbiamo scelto di dare risalto a chi sceglie di investire nel nostro territorio non solo a livello di produzione ma anche su sfide sociali".
Sfide che donano nuove possibilità e riscatto sociale, una battaglia che la cooperativa agricola sociale Calafata affronta ogni giorno. Realtà lucchese che si impegna attivamente nel reinserimento sociale, offrendo opportunità lavorative a persone provenienti da contesti difficili, come ex detenuti, persone con problemi di salute mentale o dipendenze, persone con disabilità e migranti.
"Chiunque produce olio o vino, chiunque stia in contatto con la natura deve essere espressione diretta del territorio in cui vive – racconta Marco Bechini della coop agricola – dove chi lo vive deve essere messo sullo stesso piano".
L’obiettivo è quello di essere un’espressione autentica del territorio in cui si vive, valorizzando non solo la produzione di vino di alta qualità, ma anche l’attenzione al sociale.
Grazie alla sua multifunzionalità, l’azienda garantisce un continuo rapporto con i servizi sociali pubblici, promuovendo il reinserimento e la riabilitazione di individui vulnerabili.
"Oltre alla produzione, il lavoro conto terzi ci muoviamo sempre verso il sociale – continua Bechini – Garantendo il reinserimento sociale di soggetti che, per destino o scelte, faticano a stare in società".
Quest’impegno rappresenta solo un esempio dell’importanza della collaborazione tra il settore vinicolo e le istituzioni sociali per creare una comunità più inclusiva e solidale. Un approccio responsabile che riflette l’essenza di una cultura basata sull’ospitalità, la condivisione e il rispetto per l’ambiente e per gli altri.
Rebecca Graziano