![Il conservatorio di Santa Elisabetta a Barga dove sarà attuato un progetto di recupero degli impianti sportivi Il conservatorio di Santa Elisabetta a Barga dove sarà attuato un progetto di recupero degli impianti sportivi](https://www.lanazione.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YzMwYWVhMWEtZjY0My00/0/antico-conservatorio-un-progetto-di-rinascita.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il conservatorio di Santa Elisabetta a Barga dove sarà attuato un progetto di recupero degli impianti sportivi
Il conservatorio Santa Elisabetta di Barga ha ospitato fino a non molti decenni fa le suore Giuseppine e prima ancora è stato un frequentato educandato femminile, prima di essere stato anche Istituto Magistrale nel 1938. Ora solo una parte è ancora attiva ed ospita la Rsa Belvedere. La sua storia è antica, ed al suo interno sono conservati ancora preziosi tesori artistici - come la pala robbiana policroma che si trova nella chiesa di Santa Elisabetta - ed architettonici. Testimonianza di un passato importante e della storia di questo luogo che il nuovo consiglio di amministrazione retto ora da Mario Notini, vorrebbe valorizzare e proteggere; anche dall’incuria del tempo e dall’abbandono.
È il caso dell’operazione che è partita in queste settimane e che mira al recupero degli impianti sportivi che sorgono nel bellissimo parco del conservatorio e che aveva tra le sue dotazioni, una bellissima e, da diversi anni abbandonata a se stessa, area esterna con impianto da basket e campo da tennis in asfalto, pista di pattinaggio e spogliatoio. Sono decenni che tutto questo è in degrado. Quello che non ha fatto il passare del tempo, la crescita della vegetazione ed il maltempo lo hanno fatto i vandali che hanno arrecato danni importanti anche agli edifici, tra cui gli spogliatoi, ma anche alla piccola e graziosa cappellina che sovrasta i due campi da gioco.
Recuperare questi luoghi è l’obiettivo a cui punta la Fondazione che si avvale della preziosa collaborazione del Gruppo Sportivo dei Gatti Randagi. Da questa unità di intenti è nata l’idea di recuperare questi luoghi e tornare a farli essere luogo di aggregazione per lo sport e luogo di rivitalizzazione anche del conservatorio e del centro storico. Luoghi aperti a tutti e fruibili a tutti, barghigiani e visitatori. È stato siglato così un comodato d’uso gratuito tra la Fondazione e i "Gatti" con l’obiettivo del recupero degli impianti e della manutenzione di questa area. I primi lavori sono già iniziati, ma ci vorrà tanto, tanto impegno e ci vorranno anche aiuti, contributi, sponsorizzazioni, forza lavoro di tutti i volontari che vorranno contribuire a salvare dall’oblio e dall’abbandono totale questi luoghi. Di soldi a disposizione per ora ce ne sono pochi e di cose da fare (e di spese da sostenere) ce ne sono tante. Sono stati richiesti anche alcuni preventivi ed una delle spese importanti sarà il recupero degli spogliatoi, ma anche la ripavimentazione del campo da tennis. E da qui l’appello che viene dai Gatti Randagi, tramite Riccardo Fabbri, che si rivolgono a tutti coloro che amano Barga e vogliono vederla viva e attiva bella; che hanno la volontà di contribuire a recuperare luoghi bellissimi come lo sono gli impianti del conservatorio.
Luca Galeotti