Ivo Poli presidente nazionale dell’associazione ’Città del Castagno’, vivaista, coltivatore custode dei prodotti tipici della Garfagnana, interviene con una riflessione su quanto oggi la natura e l’ambiente dell’alta Valle del Serchio contribuiscono sulla produttività economica, in altri termini sulla ricchezza totale, prodotta dal territorio di Lucca e della Piana.
"Il principale parametro usato oggi per descrivere il grado di prosperità economica di un territorio – afferma Poli – è il prodotto interno lordo (Pil), ma non include gli apporti della natura e dell’ambiente sul benessere economico di una comunità. Insomma il grande assente nell’equazione che calcola il Pil è l’ambiente, che si potrebbe definire "Prodotto lordo dell’ecosistema", tenendo conto del vitale contributo che la natura porta allo sviluppo della società e definendolo come il valore d’uso totale diretto e indiretto dei prodotti e servizi che hanno origine dall’ecosistema.
Se riflettiamo un poco, è facile comprendere quanta materia prima ambientale, dall’acqua alle bellezze del paesaggio, i Comuni garfagnini e quelli di Barga, Coreglia e Bagni di Lucca, in altri termini le zone della montagna della nostra Provincia, offrono in pratica gratuitamente alle zone più ricche della Piana. Una piccola ripartizione del Pil verso le zone montane e più povere sarebbe doveroso, se le vogliamo salvare dallo spopolamento e dal conseguente degrado ambientale che poi danneggerebbe tutti".
Dino Magistrelli