“Aprire la Cittadella e separare pazienti Covid dai no-Covid“

“Come lista civica abbiamo sempre dimostrato forte sensibilità alla tematica sanitaria, proponendo valide idee per contrastare il Coronavirus sia per le sue implicazioni sulla salute che sull’economia: l’amministrazione Tambellini in questi mesi ci ha lasciati fuori, rifiutando la nostra collaborazione. L’invito a sedersi ad un tavolo arrivato solo negli ultimi giorni ci pare tardivo ma abbiamo accettato: pronti tuttavia ad abbandonarlo se le nostre idee verranno scartate e se la politica di parte prenderà di nuovo il sopravvento sulla concretezza”. A parlare, in una nota, è il gruppo consiliare di SìAmoLucca.

“Innanzitutto partiamo da due punti fermi: il Comune deve intervenire in maniera forte sull’Asl affinché divida i percorsi dei pazienti Covid da quelli no-Covid con l’apertura dell’ex presidio Campo di Marte. e anche per evitare un inutile pendolarismo per i 170mila residenti della Piana di Lucca verso gli ospedali della Valle del Serchio - sottolineano i consiglieri comunali Alessandro Di Vito, Serena Borselli e Remo Santini -. La ressa a fare i tamponi è assurda, perché proprio i tamponi autogestiti non servono, tanto meno ad una tracciabilità per individuare l’origine del contagio“. Per SìAmoLucca, serve un pool specifico di medici ospedalieri e territoriali, e un numero adeguato di posti letto separati dai pazienti no-covid.