REDAZIONE LUCCA

Aria malata, nuovi divieti. Da Capodanno giro di vite stop ai veicoli inquinanti

Le limitazioni per le auto saranno da euro zero (benzina) e diesel (fino euro 3). Stop a ciclomotori e motoveicoli fino a euro 1. Il sindaco: “Collaborate“.

Le limitazioni per le auto saranno da euro zero (benzina) e diesel (fino euro 3). Stop a ciclomotori e motoveicoli fino a euro 1. Il sindaco: “Collaborate“.

Le limitazioni per le auto saranno da euro zero (benzina) e diesel (fino euro 3). Stop a ciclomotori e motoveicoli fino a euro 1. Il sindaco: “Collaborate“.

Contro lo smog imperante scattano nuove restrizioni alla circolazione veicolare. In particolare a partire dal primo gennaio sarà vietata la circolazione nella “Zona Verde/Area Lez” (Low Emission Zone) appositamente individuate ai veicoli più inquinanti ovvero quelli per il trasporto persone (M1): benzina Euro 0 e diesel fino a Euro 3. Transito vietato a ciclomotori e motoveicoli Euro 0 e Euro 1, anche quelli per il trasporto merci (N1, N2, N3), infine i diesel fino a Euro 2 e gli autobus (M2, M3) Euro 0. Sono esentati dal divieto di circolazione veicoli di forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ambulanze e Guardia Medica, mezzi per l’igiene urbana e al servizio di persone invalide. Esenzione anche per veicoli destinati a visite mediche programmate, cerimonie funebri, interventi urgenti sui servizi essenziali, revisioni già prenotate, dotati di dispositivo anti-particolato, storici con certificazione e autorizzati per attività eccezionali.

Inclusi anche mezzi per il commercio in Ztl nel centro storico di Lucca con concessione valida. Le limitazioni saranno in vigore h24, festivi compresi. Sono provvedimenti che discendono dall’adozione da pate del Comune di Lucca del Piano d’Azione Comunale d’Area per rispettare le norme regionali finalizzate al risanamento della qualità dell’aria, in particolare per il contenimento delle emissioni di Pm10.

Restano saldi i divieti principali nel periodo critico, ovvero fino al 31 marzo 2025. Il Comune conferma dunque il divieto di abbruciamento all’aperto e anche di bruciare residui vegetali a un’altitudine inferiore a 200 metri sul livello del mare. Vietato anche l’utilizzo di generatori di calore a biomassa e di generatori con classe emissiva inferiore a “3 stelle” a meno che non siano l’unico sistema di riscaldamento domestico. Per quanto riguarda il riscaldamento il limite consentito è di 18 gradi (tolleranza di più 2 gradi) per abitazioni, esercizi commerciali e edifici pubblici. Tra le misure di contenimento vige anche l’obbligo di chiusura delle porte negli edifici con accesso pubblico.

Infine, non secondario, il vademecum delle buone pratiche visto e considerato che sia sabato che domenica, le ultime due giornate di cui Arpat ha pubblicato gli esiti della qualità dell’aria, sono stati registrati due sforamenti di polveri sottili: 56 e 59 microgrammi di Pm10 che fanno segnare già quota 9 in dicembre. Tra i consigli utili la manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento, la sostituzione dei vecchi generatori con modelli a basso impatto, usufruendo di incentivi. Per gli spostamenti sarebbe importante utilizzare mezzi alternativi (biciclette, trasporti pubblici) o camminare per brevi tragitti.

Gestione dei rifiuti verdi: evitare l’abbruciamento di sfalci e potature e utilizzare i servizi di raccolta o biotrituratori per il compostaggio. Tra gli incentivi disponibili il Bando Caminetti 2023, contributi per la sostituzione di vecchi generatori a biomassa. Il Bando Casa a Zero Emissioni per pompe di calore e il Bando Biotrituratori 2025.

Laura Sartini