Sarà possibile ammirare anche l’unico esemplare di Gabardini, uno degli aerei più vecchi conservati in Italia, durante la Mostra per il Centenario dell’Aeronautica Militare, alla Cavallerizza di piazzale Verdi dal 2 al 30 settembre. Messo a disposizione per l’occasione dall’Archivio Storico Federighi di Pisa, è un velivolo pionieristico prodotto da una delle prime aziende aeronautiche italiane.
Si tratta di un monoplano terrestre che ha conquistato diversi primati, tra i quali la trasvolata delle Alpi del 27 luglio 1914. Fu concepito nel 1912 da Giuseppe Gabardini, che lo costruì a Taliedo. Le caratteristiche più originali per l’epoca erano la struttura della fusoliera in tubi metallici ed i longheroni delle ali misti in metallo e legno. Dal 1914 il costruttore fondò una delle prime scuole di volo e i velivoli Gabardini operarono a Cameri, dove la sua scuola di volo brevettò inizialmente sportmen (così venivano chiamati dalla stampa coloro che si accingevano a volare per passione) e poi nella Prima guerra mondiale 1.141 piloti, fra i quali i celebri Arturo Ferrarin e Guido Keller.
"Ringraziamo l’Archivio Storico Federighi – afferma l’assessore alla cultura Mia Pisano – e il suo curatore, che con questa preziosa collaborazione alla Mostra che a breve aprirà i battenti alla Cavallerizza, consentirà ai tanti appassionati di volo, e più in generale al vasto pubblico che la visiterà, di poter ammirare un pezzo raro e, direi, iconico della storia dell’aviazione italiana".
"Il monoplano esposto è l’unico rimasto dei tantissimi prodotti – dichiara Mario Federighi ideatore e curatore dell’omonimo archivio – . Le sue vicende iniziali non sono note: fu di certo in mostra Milano nel 1934 all’Esposizione Aeronautica Italiana e nel 1940 nel Museo Caproni a Taliedo. Durante il restauro da parte dell’Archivio Storico Federighi, che ne è proprietario, non sono stati rinvenuti il numero di matricola o altri segni identificativi, mentre è certo che il velivolo abbia preso parte alla formazione dei piloti alla scuola, dati i molti segni di riparazioni e usura delle parti esposte. È stato acquistato dalla famiglia Caproni ed è stato presentato per la prima volta a Pratica di Mare quest’anno alle celebrazioni ufficiali del Centenario. Assieme all’aereo, saranno esposti altri particolari oggetti che rappresentano anch’essi il sistema per preservare la memoria della nostra aviazione".