
A ingresso libero la proiezione dell’inedito docufilm che vede protagonisti 60 ragazzi con disabilità .
Il progetto Sing Ciak – realizzato dalle associazioni QuattroquArti e L’amore non conta i cromosomi – oggi è al gran debutto. Stasera alle 21 infatti al cinema Astra il Docufilm voci musica e parole, sarà proiettato al cinema Astra. All’evento parteciperanno il Presidente e la Direttrice della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini e Teresa Perelli, la Presidente della Coesione Sociale Lucia Puliti, l’Assessore alla scuola Simona Testaferrata.
Dalle 20.30, in collaborazione con il Comune di Lucca sarà allestito il red carpet per i ragazzi, attori e musicisti, che hanno partecipato alla realizzazione del progetto. L’elemento distintivo di questo docufilm risiede nel suo forte valore inclusivo: ragazzi con sindrome di Down e con disabilità hanno lavorato fianco a fianco con gli allievi della scuola QuattroquArti, seguiti dagli insegnanti, in un percorso di musica d’insieme. Questo approccio ha permesso loro di esprimersi come doppiatori, interpreti e musicisti, dando nuova vita al film d’animazione musicale “Sing” di Garth Jennings e Christophe Lourdelet. Il progetto si è concentrato su cinque personaggi del film, privati delle loro voci originali e della colonna sonora, per essere reinterpretati attraverso il talento e l’impegno dei partecipanti.
Le nuove voci, i suoni e le musiche eseguite dagli allievi hanno restituito ai personaggi ogni sfumatura della loro personalità, creando un prodotto artistico unico. Sing è un film d’animazione del 2016. Il protagonista è il koala Buster Moon, indebitatissimo proprietario di un teatro che, per risanare i suoi debiti, indice una gara di canto. Tra i partecipanti troviamo un istrice punk-rock, un gorilla, un topo, una maialina e un trio di ranocchi. In questa ricchezza di personaggi, tutti differenti tra loro e tutti portatori di caratteristiche uniche, sta il motivo per cui i promotori hanno scelto di lavorare su questo bellissimo cartone animato musicale. I ragazzi hanno dato nuova voce ai personaggi, nuove musiche e dunque una nuova veste interpretativa. Venti insegnanti e 60 allievi di età compresa tra i 5 e i 65 anni hanno lavorato per oltre un anno perchè l’arte sia divertente e efficace veicolo di inclusione.