
Proiettato in anteprima al cinema Astra il docufilm di QuattroquArti e L’Amore non conta i cromosomi.
Successo venerdì sera al cinema Astra per la proiezione del docufilm “Sing ciak: voci, musica e parole“, nato da un lungo lavoro di collaborazione, dalla competenza e dalla passione per la musica. Presente in sala, tra gli altri, l’assessore comunale all’istruzione, Simona Testaferrata. Frutto dell’impegno dell’associazione QuattroquArti (laboratorio musicale e teatrale) e dell’associazione L’Amore non conta i cromosomi, l’opera deriva da un progetto di inclusione che ha coinvolto 20 insegnanti e 60 allievi, di età compresa tra i 5 e i 65 anni, per dimostrare come la musica, il teatro e il cinema possano dare vita a un’opera preziosa e innovativa dal punto di vista culturale e sociale.
Realizzato in collaborazione con associazione Experia, USL Nord-Ovest di Lucca e con la sala di registrazione La Tana del Lupo, il docufilm ha come elemento distintivo il suo forte valore inclusivo: ragazzi con sindrome di Down e con disabilità hanno lavorato fianco a fianco con gli allievi della scuola QuattroquArti, seguiti dagli insegnanti, in un percorso di musica d’insieme. Questo approccio ha permesso loro di esprimersi come doppiatori, interpreti e musicisti, dando nuova vita al film d’animazione musicale “Sing” di Garth Jennings e Christophe Lourdelet. Il progetto si è concentrato su cinque personaggi, privati delle voci originali e della colonna sonora, per essere reinterpretati attraverso il talento e l’impegno dei partecipanti. Nel due anni di preparazione, il progetto si è articolato in tre fasi principali: la palestra vocale in cui, supportati da una psicoterapeuta musicista e una logopedista, i ragazzi hanno lavorato sulla consapevolezza corporea, sulla propria voce e sull’interpretazione emotiva del personaggio, sviluppando anche il linguaggio cantato per le parti corali; quindi la sala del doppiaggio dove, guidati da un attore-regista e da un tecnico del suono, hanno prestato la propria voce ai personaggi, dando loro una nuova identità espressiva; infine, la registrazione in cui le musiche originali di grandi artisti internazionali sono state attentamente rielaborate dagli insegnanti, adattandole ai livelli di preparazione degli allievi senza snaturarne la struttura.