
Presentata ieri la candidatura di Elvio Cecchni , candidato sindaco ed espressione delle liste “Elvio Cecchini Sindaco – Lucca Civile” e di “Insieme Buonriposi – Impegno Civico per Lucca Marchini”. Nella sede di via Veneto, i candidati delle liste che convogliano sul nome di Cecchini, si sono ritrovati per ufficializzare la partenza verso le imminenti elezioni amministrative. Colpisce, entrando nella sede, ciò che il candidato – architetto di professione – ha scritto su una lavagna: sotto il titolo di “Lucca irrisolta”, compaiono “la logistica del centro storico, uno spazio per gli eventi, i parapetti delle Mura, l’aggressione turistica, la raccolta della spazzatura”.
Argomenti ai quali Elvio Cecchini, aggiunge una sottolineatura: "Noi siamo un gruppo di persone – afferma – abituata al pragmatismo perché chiamati, tutti i giorni, a dare risposte; abbiamo creato un team di uomini e donne che saranno in grado di soddisfare le risposte dei cittadini di Lucca". Del dialogo, le due liste fanno il centro nevralgico dell’azione amministrativa. "Quello che è mancato – prosegue Cecchini – è stata la capacità di ascoltare: questo promettiamo di fare, aggiungendo la competenza". Ludovica Giorgi (in foto con Elvio Cecchini), batte un duro colpo su un argomento ormai noto, punctum dolens dell’amministrazione Tambellini, secondo le liste di Cecchini. "Se l’amministrazione uscente avesse saputo dimostrare capacità – sottolinea Giorgi – non avrebbe impiegato due anni a capire che il progetto della Manifattura sud era semplicemente irricevibile; ha perso tempo e fatto spendere alla Fondazione Crl 1.8 milioni di euro, soldi nostri, dei cittadini".
È Buonriposi a lanciare un’idea: "Noi proporremo la costituzione di un “Forum territoriale deliberativo” - afferma – sulla scia dell’esperienza positiva registrata a Rimini". Anche Massimo Viviani, parla "della città che noi vogliamo, ideale per vivere e lavorare, un hub dove trascorrere le vacanze e continuare a svolgere, attraverso le tecnologie, le rispettive professioni anche per i turisti che la raggiungono, senza però un turismo mordi e fuggi". Il programma vede, tra i punti, l’etica politica, un’adeguata cultura amministrativa "pensiamo a Lucca come città del gioco, che si prende cura dell’altro" e un’attenzione alla salute con il modello delle Case di Comunità. E ancora, aree protette in prossimità di scuole e una rete di connessione del verde urbano. Ancora, incontri nelle scuole per l’educazione civica e stradale (Marchini era assente proprio perché impegnato in un incontro sul tema) e la valorizzazione delle tradizioni, la videosorveglianza e la riorganizzazione della polizia municipale.
Uno, dunque, il filo conduttore: "Occorre competenza – incalza Cecchini – non è possibile vedere una giunta dove il lavoro di un assessore è ignoto agli altri, perché questo, a Lucca, è successo". Per Cecchini, "la nostra proposta alle amministrative è rappresentata da una sorta di cuneo: noi vogliamo inserirci nell’azione amministrativa per far valere le nostre ragioni, le ragioni dei cittadini".
Maurizio Guccione