REDAZIONE LUCCA

Assi viari: gelo fra Lucca e Capannori Scambio di accuse sulle strategie

L’assessore capannorese alla mobilità accusa Pardini di piegarsi ad Anas. Lui replica seccato e contrattacca

Assi viari: gelo fra Lucca e Capannori  Scambio di accuse sulle strategie

Assi viari: gelo fra Lucca e Capannori Scambio di accuse sulle strategie

Sugli assi viari torna il gelo fra i Comuni di Lucca e di Capannori. Dopo che nel consiglio comunale aperto di inizio dicembre le posizioni sembravano potessero essere più in linea. Dopo che da Capannori si è levato un j’accuse ad Anas, reo di aver avviato la procedura degli espropri senza modificare il tracciato, il primo cittadino del capoluogo, Mario Pardini, aveva replicato anche nel question time di martedì sostenendo che il progetto originario avrebbe dovuto proseguire, dicendosi sorpreso dell’atteggiamento capannorese.

Da piazza Moro, l’assessore alla mobilità Giordano Del Chiaro ha commentato: "Sono io che rimango stupefatto da quanto dichiarato dal sindaco di Lucca, mi pareva che Pardini volesse lavorare per raggiungere delle modifiche al progetto definitivo presentato da Anas. In particolar modo nella zona di San Cassiano e di San Pietro a Vico, dove era stato preso l’impegno di portare il progetto a raso, di allontanarlo da alcune abitazioni e, soprattutto, creare delle intersezioni nella zona industriale per rendere l’opera accessibile dai mezzi pesanti che vi circolano. Apprendiamo con dispiacere che questa posizione a Lucca è venuta meno: dopo aver parlato con il commissario, probabilmente, c’è stata una retromarcia. L’amministrazione Pardini ha abbassato la testa e questo è quello che invece noi non vogliamo fare".

Dal sindaco di Lucca arriva la pronta replica: "Lavoriamo sugli assi viari come nessuna amministrazione ha mai fatto da decenni. Se c’è un’amministrazione che non abbassa la testa davanti a nessuno è la nostra. Siamo noi sorpresi da chi sta avendo un atteggiamento inaccettabile per un ente pubblico, visto che mette in dubbio, quindi a rischio, l’unico percorso istituzionale e tecnico per arrivare a modificare quello che ad oggi è rimasto possibile modificare. La mia amministrazione appena insediata ha incontrato il Ministro alle infrastrutture e poi il commissario ministeriale per riprendere il dialogo ai livelli più alti, cosa che nessuno aveva mai fatto negli ultimi anni".

"Sulla questione assi viari ci sono poche certezze: Lucca è l’unico capoluogo di provincia italiano senza un sistema tangenziale, le Mura di Lucca sono la rotatoria di tutto il sistema viario provinciale e decenni di governi e amministrazioni locali di centrosinistra, hanno praticamente rimandato e quasi fatto saltare il progetto . La diatriba si è poi spostata di nuovo fra amministratori di centrosinistra perché il tracciato concordato non andava più bene".

"Oggi – aggiunge Pardini - con l’opera finanziata e commissariata, l’unico strumento vero disponibile è un tavolo tecnico che si ottiene con un protocollo d’intesa con Regione, Anas, Provincia, Comuni di Lucca e Capannori, protocollo (che peraltro ha recepito le nostre osservazioni) che andrà avanti comunque. Mi stupisce quindi la posizione di chi sta dicendo che non è interessato a questo percorso rischiando di far saltare l’unico strumento possibile per migliorare l’opera".

"L’assessore alla mobilità del Comune di Capannori – conclude Pardini – attacca frontalmente il progetto. Forse vuole preparare la sua campagna elettorale? Anche la Provincia si vuole sfilare da questo percorso rischiando quindi di non avere la possibilità di mitigare il tracciato? Lucca, invece di fare inutili polemiche ‘strategiche’, lavora nell’interesse dei suoi cittadini e di quelli dei territori confinanti che attendono da decenni un’infrastruttura indispensabile". Massimo Stefanini