Sarà il parlamentare del gruppo “Europa Verde-Verdi e Alleanza verdi sinistra” Devis Dori ad affrontare, domani alle 17.30 al dopolavoro ferroviario, la spinosa questione del progetto sugli assi viari. L’idea di fare illustrare al deputato che ha firmato due interrogazioni parlamentari e una richiesta di chiarimento all’Anac lo stato dell’arte di un progetto discusso e contestato, è dei referenti lucchesi di Europa Verde, Sinistra Con e Articolo 9 Capannori. Un confronto aperto ai cittadini che tratterà non soltanto la questione dell’impatto ambientale e della reale esigenza del progetto contro il quale è in corso una raccolta di firme in opposizione, ma anche le questioni burocratiche a esso collegato.
"Vengo volentieri a Lucca – afferma a La Nazione il deputato – non solo per ribadire il concetto legato all’inutilità di un progetto così impattante sull’ambiente, che ancora una volta scarica sulla citta e sulla Piana il traffico su gomma, ma anche per aggiornare i cittadini sui passaggi dell’intera vicenda sia in Aula che con l’Anac".
Devis Dori aveva presentato il 21 marzo, l’interrogazione n° 701 e ancora un’altra: nessuna risposta. All’Anac ha chiesto alcuni chiarimenti sull’incompatibilità per la nomina del commissario straordinario Eutilio Mucilli, il quale, secondo Dori, "risulterebbe amministratore delegato anche della società “Quadrilatero Spa”, controllata proprio da Anas".
Dori sottolinea che "a oggi, da parte del Governo, ho ricevuto risposta; il quesito che ho posto all’Anac, seppur avendo ricevuto una parziale risposta, non mi convince; loro citano il fatto che sia stato nominato commissario straordinario attraverso un Dpcm che farebbe cadere l’incompatibilità, e non con un Dpr, nella fattispecie seguendo il D.Lgs 392013; vorrei però sottolineare che, al di là della validità dei Dpcm in casi particolari come è stato per il Covid, bisogna invece seguire la gerarchia delle fonti del diritto".
Non si tratterebbe, però, di un particolare di secondo piano. Ancora l’onorevole Dori: "Se dovesse palesarsi l’incompatibilità nella figura dell’ingegnere Mucilli, mi chiedo quale valore potrebbero avere gli atti emanati sino a quel momento; ne faccio una questione di tutela della finanza pubblica, ovverosia di rispetto nei confronti dei cittadini".
Entrando nei dettagli dell’opera definita da Dori "inutile, dannosa per l’ambiente e obsoleta", vi è un altro particolare che l’esponente alla Camera di Allenza Verdi Sinistra fa notare: "Andando sul sito del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, nella pagina denominata “Osserva cantieri”, scopriamo che l’opera di cui è commissario straordinario l’ingegnere Mucilli, ha un costo ultimo che ammonta a 172 milioni di euro: è una cifra astronomica ma quando andiamo a verificare i fondi stanziati, ne risultano soltanto 111 milioni, mancherebbero all’appello 61 milioni:onti vorrei chiedere al governo come intendono reperire l’ingente quota mancante; il rischio è quindi che il progetto degli Assi viari rimanga un’opera oltre che inutile, anche incompiuta".