Più di 400 nuovi bus, 1.200 nuovi assunti con contratti a tempo indeterminato di cui 556 formati internamente con il progetto Accademia, oltre mille paline elettroniche, seimila dispositivi contactless per pagare il biglietto a bordo in un “tap”, oltre 17 mila telecamere di sicurezza su tutta la flotta, comunicazione diretta ai passeggeri, una App già scaricata oltre 1 milione e 300mila volte e un ecosistema digitale attivo h24 e per 365 giorni l’anno che ha portato ad oggi, alla vendita di oltre 75 milioni di biglietti e più di 2 milioni e 200mila abbonamenti.
Sono questi alcuni numeri fra i tanti che Autolinee Toscane ha presentato a istituzioni e rappresentanti della società civile della Toscana ieri al Centro Pecci di Prato. Un appuntamento oramai tradizionale che serve, come ha spiegato il Presidente Gianni Bechelli, “non solo a fotografare quanto realizzato fin qui, dopo la difficile fase di subentro e ristrutturazione”, ma anche a spiegare “le direttrici lungo le quali una grande azienda toscana con oltre 5mila dipendenti si sta muovendo per creare, finalmente, una realtà industriale dedicata alla mobilità collettiva”.
“I numeri di at – afferma il presidente della Regione, Eugenio Giani – descrivono una crescita dell’uso del trasporto pubblico fra i cittadini. L’innovazione è una delle chiavi che spiegano questo costante aumento“.
“Dietro a ogni bus – spiega Jean-Luc Laugaa, ad di At – c’è il lavoro di decine di persone, che hanno permesso di percorrere, in tre anni, 330 milioni di chilometri, come fare 50 viaggi sulla Luna, andata e ritorno“.