Ormai, per i tanti appassionati del podismo dilettantistico, è la “dentista volante“ per la sua continua crescita atletica e l’impegno e la determinazione che pone nel raggiungere gli obiettivi prefissati, sia nel progressivo aumento delle distanze percorse, sia nella partecipazione a corse sempre più impegnative. Parliamo della dottoressa Irene Monterotti, poco più che quarantenne, laurea con 110 e lode, un master e corsi negli Stati Uniti, titolare di uno studio odontoiatrico sul Piano Pieve a Castelnuovo, atleta del Gp. Parco Alpi Apuane.
Con il sorriso sulle labbra la dottoressa-atleta si presenta: "Sono mamma di Sofia e Pietro e faccio la dentista a Castelnuovo da quasi vent’anni. La passione per la corsa è nata per gioco sette anni fa quando una delle mie più care amiche che vive in Sicilia mi propose di fare insieme la mezza maratona Roma-Ostia. Da quel momento ho iniziato a correre su e giù per le strade della Garfagnana, cercando sempre di aumentare i chilometri percorsi. Il mio obiettivo non è mai stato il tempo, ma la distanza percorsa e così, km dopo km, sono arrivata a correre la mezza maratona. Poi, per una scommessa tra amici, è partita la sfida della distanza regina e lo scorso anno ho disputato quella di New York con il tempo di 4h59’. Volevo portare a termine quella e poi basta".
"Ma, arrivata a ritirare la medaglia - continua - ho visto diversi partecipanti che ricevevano quella delle Major Six, le sei maratone più prestigiose del mondo, New York, Berlino, Chicago, Londra, Tokyo e Boston. Le maratone che permettono al runner che le corre tutte di aggiudicarsi l’ambitissima Six Star, la medaglia a sei stelle. Così ecco il mio nuovo obiettivo. Nello scorso settembre sono andata a Berlino e ho chiuso la maratona in 4h26’. A distanza di sole due settimane, quasi una follia a ripensarci, sono volata a Chicago per correre la mia terza major, dove, nonostante qualche problemino fisico, è arrivata la terza medaglia in 4h58’".
"Adesso un po’ di riposo. C’è il lavoro che mi reclama, la famiglia, i pazienti, colleghi e collaboratori dello studio. Ma la prossima sfida è già nel mirino. Sarà la maratona di Londra ad aprile 2024. Intanto sono a metà dell’opera con tre Maratone major completate in meno di un anno. Poi una curiosità e un piccolo vanto - conclude - . Dove partecipo io fanno il record del mondo. Così è stato a Berlino, dove l’etiope Assefa ha stabilito il nuovo record del mondo femminile con 2h11’53“ e a Chicago con il keniano Kiptum che ha portato il record maschile a uno strabiliante tempo di 2h00’35“. Vedremo cosa succederà a Londra".
Dino Magistrelli