REDAZIONE LUCCA

Attesa da 10 anni: arriva l’isola ecologica

Pronta entro il 31 dicembre, seppur in una sede provvisoria. Il presidente di Ascit: "Così non dovremo più recarci a Salanetti"

L’isola che non c’è, cantava Edoardo Bennato. Ma ci sarà. A breve. Entro il 31 dicembre Altopascio avrà, sia pure in una sede provvisoria, l’isola ecologica. Un servizio che gli utenti del secondo Comune della Piana per abitanti, stanno aspettando da oltre 10 anni. La conferma arriva da Ascit.

"Prima della fine del 2020 – spiega Maurizio Gatti il presidente di Ascit, società consortile che gestisce i rifiuti – ci organizzeremo all’interno di un ex deposito che abbiamo in locazione, per una prima apertura, con l’obiettivo di spostarci in maniera definitiva nell’ex inceneritore, in località Cerro, nei pressi di Badia Pozzeveri, opportunamente smantellato. Quindi nel 2021 al termine delle procedure per rendere quell’area idonea. Si tratta di un servizio necessario e non più procrastinabile. E’ ovvio che recarsi a Salanetti, l’area attualmente più vicina, può creare disagio, tanto è vero che siamo a conoscenza che qualcuno prova anche nella Provincia limitrofa. Proprio per questo, con il Comune, apriremo il sito temporaneo". Fin qui Gatti.

C’è da aggiungere che durante l’estate è stato approvato dal Comune il progetto esecutivo. Il passaggio successivo, adesso, è quello di fare la gara d’appalto per dare il via ai lavori per un ammontare di oltre 680mila euro, di cui circa 200mila stanziati dalla Regione. Là dove un tempo venivano bruciati i rifiuti sorgerà quindi uno dei pilastri della raccolta differenziata, del riciclo e del riuso: l’isola ecologica, attualmente assente ad Altopascio e molto attesa dalla cittadinanza. L’ex struttura è stata completamente demolita: il materiale riciclabile è stato recuperato, vagliato e frantumato, così da essere riutilizzato per la costruzione di una parte dell’infrastruttura diventata essenziale nel moderno ciclo dei rifiuti e che assolverà contemporaneamente a due compiti fondamentale.

Da un lato riqualificare quel luogo e dall’altro garantire ed assicurare agli altopascesi un servizio importante. Tra l’altro, per il futuro, si stanno studiando anche formule innovative: tra i possibili progetti da attivare, c’è anche quello di valutare l’attivazione di una tessera apposita, da consegnare ai cittadini, che autorizzi l’accesso al Centro di raccolta e il riconoscimento di puntisconti in base ai materiali conferiti. Ma si tratta di proposte e di idee che verranno sviluppate dopo la partenza del servizio, di cui si parla da diversi lustri.

Massimo Stefanini