Aule fredde e proteste. Un cliché che si rinnova ad ogni inverno. Stavolta accade a Porcari, dove i genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia, chiedono spiegazioni sulle temperature rigide in classe. La vicenda è presto raccontata. Alcuni, tra mamme e papà, sia privatamente sia pubblicamente hanno chiesto giustamente, informazioni sul corretto funzionamento del riscaldamento alla struttura che ospita l’asilo di via Sbarra. Il Comune ha ricostruito la vicenda. "Tutto nasce dal fatto che ci sono stati diversi malfunzionamenti e blocchi parziali del riscaldamento che funziona nella sala mensa e anche nell’ingresso. Per gli altri locali ci sono poi alcuni fancoil, così si chiamano, che non emettono il calore che dovrebbero generare". "Giovedì scorso, 11 gennaio, è stato autorizzato un intervento da parte dei tecnici incaricati che si è concluso alle 21.30 di sera. Venerdì 12 non nessuna segnalazione. Poi il week end con l’istituto vuoto. Lunedì 15, invece, nuovo problema con intervento immediato dei tecnici della manutenzione dell’impianto che hanno lavorato fino al pomeriggio. Il Municipio di piazza Orsi ah preteso che ieri mattina alle 8 i tecnici tornassero per avere la certezza assoluta che tutto funzionasse come deve". "Purtroppo però si è manifestata l’esigenza della sostituzione di un pezzo della caldaia che poi è ripartita e sarà mantenuta in funzione forzatamente ogni notte, in maniera tale da far trovare ai bambini un ambiente accogliente e caldo al loro arrivo. Tutto ciò in attesa della sostituzione del componente che ci sta creando il problema". Il sindaco ha chiesto il controllo preciso delle temperature interne in ogni area dell’edificio scolastico e il locale più freddo faceva registrare una temperatura di 18.8 gradi.
"A volte – conclude il Comune - in mancanza di parti tecniche vitali di caldaie ed altro, si cerca di ovviare con azioni e stratagemmi per tenere i bambini nel migliore dei modi possibili". Il pezzo di ricambio dovrebbe arrivare entro breve tempo.
Massimo Stefanini