REDAZIONE LUCCA

Aumentano le assunzioni. Lucca chiude il 2023 a +16%

Buon incremento in provincia secondo i dati del Sistema informativo Excelsior

Nel 2023 è cresciuta la domanda di lavoro nei territori della Toscana Nord-Ovest (Lucca, Massa-Carrara e Pisa), dove sono stati registrate oltre 91 mila assunzioni, pari ad un incremento di oltre 10mila unità rispetto al 2022. Nella provincia di Lucca, sono stati programmati ben 40mila nuovi ingressi con un aumento di 5440 unità, corrispondente a un +16 per cento rispetto all’anno prima. E’ quanto emerge dai dati del Sistema informativo Excelsior, indagine nazionale che fornisce dati su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL in collaborazione con la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e l’Istituto Studi e Ricerche – ISR su di un campione di quasi 7.500 imprese con dipendenti delle tre province. Non sempre però i profili ricercati sono disponibili.

"I dati del 2023 - afferma il presidente della Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, Valter Tamburini - mostrano un deciso incremento della domanda di lavoro al quale però si affianca un forte aumento delle difficoltà nel reperire i profili desiderati. Inoltre le imprese stanno sempre più orientando la ricerca di competenze trasversali, tecnologiche e green per i nuovi assunti, rispecchiando l’urgente necessità di adattarsi alle trasformazioni in atto. Per ridurre il gap domanda-offerta di lavoro la Camera di commercio offre alle scuole delle tre province una serie di percorsi gratuiti per sviluppare le competenze trasversali attraverso strumenti pratici".

Nella provincia di Lucca, la maggiore difficoltà delle imprese nel reperire i profili desiderati ha interessato il 36% delle entrate programmate, un valore in crescita rispetto al valore medio del periodo 2018-22. Tra i motivi dichiarati dalle imprese il più indicato è la mancanza di candidati disponibili all’inserimento in azienda (29 per cento), salito di sei punti percentuali rispetto al precedente quinquennio, mentre l’inadeguatezza delle competenze possedute dai candidati rispetto a quelle attese dalle aziende si ferma al 13 per cento delle entrate programmate, in calo di un punto percentuale.

Nell’anno 2023 l’87 per cento dei contratti proposti dalle imprese lucchesi è stato alle dipendenze, a tempo indeterminato (15 per cento), determinato (60) o con altre forme (12), mentre per il rimanente 13 per cento delle entrate sono stati proposti rapporti non alle dipendenze, in somministrazione (7) o con altri contratti (6). Le imprese lucchesi nel corso del 2023 hanno riservato ai giovani con meno di 30 anni il 33% dei posti, un valore in aumento di tre punti rispetto all’anno precedente.

Alla crescita della domanda di lavoro si affianca la tendenza ad assumere personale dotato di sempre maggiori competenze: in particolare, sono sempre più richieste dalle aziende le cosiddette competenze "trasversali", ovvero quelle che riguardano le capacità comportamentali e relazionali legate alla personalità dei candidati, come le capacità di lavorare in gruppo, il problem solving, la flessibilità e l’adattamento.

F.Vin.