Avanti con la lotta all’Aids. Progetti nelle scuole

In occasione della Giornata Mondiale che ricorre il primo dicembre torna “UltimorAids - Social Network“ coordinato dalla Fondazione Ceis.

Avanti con la lotta all’Aids. Progetti nelle scuole

Avanti con la lotta all’Aids. Progetti nelle scuole

Sensibilizzare e informare sulla tematica dell’Aids, promuovendo in particolar modo nelle nuove generazioni consapevolezza e conoscenza su questa malattia, spesso dimenticata e poco conosciuta. In occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Aids, che ricorre il 1 dicembre, torna “UltimorAids – Social Network“, il progetto di confronto e approfondimento sul tema, coordinato dalla Fondazione ETS Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità“ di Lucca Centro Studi – CeiScuola.

Il 1° dicembre segnerà così l’inizio del percorso per gli studenti delle superiori della provincia, a Palazzo Ducale si svolgerà infatti una giornata di studio e formazione, con workshop e lavori di gruppo, per avviare una progettazione da sviluppare poi nel corso dell’anno scolastico nei singoli istituti. Da questo primo incontro le ragazze e i ragazzi lucchesi dovranno uscire con delle bozze di progetti su come promuovere e diffondere informazioni e attivare processi di comunicazione sul tema dell’HIVAids e dei fenomeni di discriminazione correlati, all’interno della propria scuola e nell’ambito della comunità, anche tramite i social. La mattinata di approfondimento coinvolgerà gli studenti del “Machiavelli“, dell’I.S.I. Garfagnana di Castelnuovo e del liceo “Carducci“ di Viareggio. Il progetto è stato presentato a Palazzo Ducale dalla consulente esperta della Provincia in materia di pari opportunità Maria Teresa Leone, per l’Asl il dirigente medico della struttura di Malattie infettive ed epatologia e responsabile dell’ambulatorio dell’ospite immunocompromesso Michele De Gennaro e la responsabile dell’Educazione e promozione della salute area nord Valeria Massei, per il Ce.I.S. la responsabile del ceiScuola Carla Caprio, la presidente Sonia Ridolfi e la responsabile della “Casa Famiglia Monsignor Agresti“ Chiara Bertolozzi.

Ad oggi nella struttura complessa di Malattie infettive ed epatologia dell’ospedale San Luca sono stati diagnosticati, per il territorio provinciale afferente soltanto quattro nuovi casi da infezione da HIV, di cui uno notificato come caso di Aids e due stranieri residenti. Dal 2009 al novembre 2023 sono stati segnalati 248 casi con una media annuale di 17 infezioni l’anno. Dopo un calo evidente tra il 2017 e 2018, negli ultimi anni si è in effetti assistito ad un sostanziale rallentamento del numero di nuove infezioni, con un decremento significativo pari a oltre il 60% tra il 2021 e 2023.

Dati che orientano verso una progressiva stabilizzazione dell’infezione da HIV, restano comunque immutate le strategie preventive quali il “Test and Treat“ e cioè “Testare e Trattare“ e le campagne informative associate all’offerta dei test rapidi, anche attraverso manifestazioni, come quella in programma sabato in piazza Guidiccioni, dalle 15.30 alle 19.30, organizzata in collaborazione con Croce Rossa, Comune di Lucca e Azienda sanitaria.

Giulia Alberigi