Non chiamiamola ludopatia, ma azzardopatia. Non è il gioco il problema, ma l’azzardo. All’interno di Villa Pergher, sede della Zona distretto della Versilia, è stato presentato ieri il progetto “Azzarda-mente Liberi 3.0“, per aumentare la consapevolezza attorno al tema del gioco d’azzardo le tre Zone distretto della Versilia, della Piana di Lucca e della Valle del Serchio, assieme all’Auser, alla Fondazione Ceis di Lucca, a Crea Lucca e Zefiro.
Un progetto da quasi 300mila euro, finanziato con le risorse del piano regionale per il contrasto al gioco d’azzardo, che vedrà una serie di iniziative che a partire dal gennaio 2025 si svolgeranno in tutta la provincia di Lucca. Protagonisti sia i medici e gli specialisti, che i rappresentati delle associazioni. Erano presenti Alessandro Campani, direttore del distretto della Versilia, Eluisa Lo Presti, direttrice del distretto Piana di Lucca, Fabio Costa direttore del distretto Valle del Serchio, Guido Intaschi, del Ser.D, Versilia, Elisa Cerrai, Ser.D. Piana di Lucca, Alfiero Arena, Ser.D. Valli del Serchio, Manuela Granaiola, Auser, Andrea Peruzzi, Crea, Mirco Trielli, Zefiro e Cristina Malatesta del Ceis.
"Un progetto importante perché capace di unire tre zone - spiega Campani -. Il fenomeno dell’azzardopatia ha preso sempre più piede negli ultimi anni, specialmente dopo la pandemia, ed è stata una scelta doverosa e opportuna quella di unire le forze per cercare di contrastarlo. Sono tante le fasce d’età interessate, con particolare attenzione agli over 65 e quella che va dai 12 ai 21 anni".
"Si stima che nel 2024 il giro di soldi dietro le scommesse sia di circa 150 miliardi - aggiunge Intaschi -. Vogliamo creare qualcosa che possa provare a dare un cambiamento a livello societario, tenendo quello che di bello c’è nel gioco e nella sua parte di socialità, togliendo però l’azzardo e tutto quello che ne consegue. In Italia ci sono circa 1 milioni di malati, ma solo pochissimi chiedono aiuto. Nel distretto della Versilia si parla di circa 50/70 persone. Numeri marginali se pensiamo a quanto capillare sia il problema".
Inizio a gennaio con gli operatori dei SerD che formeranno circa 100 tra operatori del terzo settore e insegnanti. A primavera via ai laboratori nei centri di aggregazione giovanile per migliorare le competenze di vita, poi ci saranno anche incontri nelle scuole sul gioco d’azzardo on line.
Sempre per i più giovani, in particolare per chi ha tra i 12 e i 21 anni, sono previsti incontri di smart detox, mentre la compagnia teatrale Ygramul allestirà brevi messinscene teatrali di pochi minuti sui temi del gioco d’azzardo durante alcune manifestazioni molto frequentate (“Verdemura” a Lucca, la “Settimana del commercio” a CastelnuovoGarfagnana, “Solo per una notte” a Lido di Camaiore).