REDAZIONE LUCCA

Baglini e la natura nella musica di Beethoven

In tanti hanno seguito la guida all’ascolto insieme al pianista toscano, oggi in concerto al "Boccherini"

La musica, oltre a rappresentare un immenso piacere per le nostre orecchie e per la nostra anima, è anche un efficiente strumento con cui trasmettere messaggi importanti, insegnamenti e principi che colpiscono dritto il nostro cuore.

La musica può essere anche un mezzo con cui trasmettere il valore della natura e l’importanza del rispetto per il nostro pianeta e, ieri mattina, il pianista toscano Maurizio Baglini ha illustrato ad un pubblico di appassionati lo stretto rapporto tra musica e natura, mettendo in scena due delle opere più intense di Beethoven.

In vista del concerto che si terrà all’auditorium del "Boccherini" oggi pomeriggio alle ore 17.30 per l’Associazione Musicale Lucchese – in cui l’artista di calibro internazionale eseguirà la Sonata per pianoforte n. 14 in do diesis minore op. 27 "Al chiaro di luna" e poi la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 "Pastorale" nella trascrizione di Listz – Baglini ha tenuto una mattinata di guida all’ascolto, rivolgendosi ad un pubblico variegato composto da una sessantina di giovani studenti, ma anche da adulti appassionati.

La mattinata di formazione ha dato il la alla stagione di "Musica Ragazzi", una serie di incontri e concerti pensata per bambini e famiglie, una rassegna di appuntamenti mirati alla promozione della cultura musicale ad un pubblico più giovanile. Durante la mattinata i giovani studenti hanno potuto assistere alla spiegazione, esecuzione e commento delle due Sinfonie che oggi il famoso pianista metterà in scena, avendo l’occasione di ascoltare e di osservare da pochi centimetri di distanza la messa in scena di queste opere di Beethoven.

"Ho iniziato a studiare la Sinfonia Pastorale quando eravamo in lockdown, un periodo in cui abbiamo visto la natura riappropriarsi di ciò che era suo approfittando dell’assenza dell’uomo dalle città. La musica è un efficiente strumento per trasmettere l’importanza della natura e del suo rispetto, essa ci fa capire che non siamo padroni di questo pianeta, ma solo ospiti e, in quanto tali, dobbiamo rispettarlo - dice Baglini - ; Beethoven, con le sue note e la sua intensità, ci trasmette al meglio il rapporto tra uomo e natura, un’entità così forte da avvolgerci con la varietà di emozioni che ci trasmette".

La musica è in grado di trasmetterci immagini potenti, soggettive e volubili alle diverse interpretazioni personali. Baglini, attraverso un’accurata guida all’ascolto, ha voluto dare delle "tracce" con cui interpretare e comprendere al meglio le Sinfonie che oggi metterà in scena, trasmettendo alla mente – e ai cuori – degli spettatori le sacre immagini della natura, tra cui quella di un ruscello che scorre, del cinguettio degli uccelli al sorgere del sole e della luminosità della luna in un cielo notturno. Il tutto attraverso la potenza della musica.

Giulia Alberigi