Bagni di Lucca in piazza. Un tifo da stadio e poi la grande delusione “Ti aspettiamo per la festa“

Tanta gente ai due maxi schermi allestiti al Circolo Tennis Mirafiume e al bar Italia. Nonna Ivonne resta da sola in casa: “Alla fine l’ho vista delusa, così come mio figlio Ugo“.

Bagni di Lucca in piazza. Un tifo da stadio e poi la grande delusione “Ti aspettiamo per la festa“

Bagni di Lucca in piazza. Un tifo da stadio e poi la grande delusione “Ti aspettiamo per la festa“

Il sogno di Jasmine Paolini si è realizzato metà, ma diventa comunque una leggenda, per essere stata la prima italiana a qualificarsi per la finale di Wimbledon, il torneo di tennis più prestigioso del mondo. E sul manto erboso di quello stadio che si può considerare il ‘tempio’ del tennis, nonostante la sconfitta, Jasmine ha ottenuto la consacrazione sportiva a livello mondiale. Questo a coronamento di una stagione memorabile, con il successo nel 1000 di Dubai e le due finalissime disputate al Roland Garros di Parigi e qui a Londra, che le assegna oggi il numero 5 del ranking Wta.

A Bagni di Lucca c’è stata veramente una mobilitazione generale della popolazione per seguire la finale. In piazza a Ponte a Serraglio, su iniziativa del Bar Italia, era stato allestito un maxi schermo, mentre l’amministrazione comunale con i gestori del Circolo Tennis Mirafiume, aveva montato una altrettanto grande schermo sul campo numero.

Una folla strabocchevole di appassionati e tifosi hanno occupato le sedie disposte sul campo, così come gli spalti delle tribune. Un tifo grandioso per Jasmine, con le dovute sottolineature e gli applausi del pubblico ad ogni suo punto conquistato.

Dopo un’inizio incerto, Jasmine si è ripresa bene e tutti avevano cominciato a sperare nell’impresa, che alla fine è mancata per un soffio. La più sconsolata di tutti i suoi fans è stata forse la nonna di Jasmine, Ivonne Micheletti, che abbiamo rintracciato in casa, dove, di solito in solitaria guarda le partite dell’adorata nipote. "Noi di famiglia la conosciamo bene – ha spiegato con un filo di voce – e sappiamo che all’inizio ha spesso un approccio lento alla partita per poi calibrarsi e ritrovare i suoi colpi migliori. Così è andata anche oggi. C’è mancato poco e avrebbe potuto anche vincere. Alla fine l’ho vista un po’ triste e magari delusa, così come mio figlio Ugo sulle tribune insieme ai familiari. Ma non deve abbattersi, questo le vorrei dire, perché, comunque sia, ha compiuto una grande impresa, arrivando ad un soffio dall’avverare il suo sogno da bambina di vincere a Wimbledon".

Anche il sindaco di Bagni di Lucca, Paolo Michelini, ha stigmatizzato la bravura di Jasmine Paolini. "Ha perso – ha detto il primo cittadino – ma ce la poteva fare, anche se l’avversaria era molto forte. Peccato, ma resta comunque una grande campionessa di cui a Bagni di Lucca andiamo fieri e che unisce, come si è visto anche oggi, tutta la nostra comunità, che si è stretta intorno a lei con affetto e riconoscenza".

All’impianto di Mirafiume, a seguire la partita, c’erano anche molti mass media, televisioni e giornalista sportivi, che hanno fatto molte interviste al pubblico. Presenti anche diverse autorità come l’assessore regionale Stefano Baccelli in rappresentanza del presidente Giani e i consiglieri regionali Mario Puppa e Stefano Baldini.

Il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo ha annunciato che a Jasmine Paolini sarà consegnato il Gonfalone d’argento" il massimo riconoscimento del consiglio della Toscana". Mentre il presidente Giani l’ha ringraziata così: “Grazie lo stesso Jas! Anche se il risultato finale non ti ha premiato, hai combattuto fino all’ultimo punto di una partita fantastica che ha tenuto col fiato sospeso tutti i tuoi tifosi”.

Marco Nicoli