REDAZIONE LUCCA

Bancarotta, assolto un commercialista

Nessun reato per Stefano Faver. A giudizio invece due imprenditori

Tribunale (foto d'archivio)

Lucca, 19 marzo 2015 - Il commercialista Stefano Faver, 50 anni, ex segretario di Lucca Fiere e Congressi spa, è stato assolto ieri in rito abbreviato dal gup Giuseppe Pezzuti dall’accusa di bancarotta per il crac della società «Dinitrans», azienda che si occupava di servizi di autotrasporto, rilevata nell’agosto 2004. Era accusato di un «buco» di circa un milione di euro, ma il giudice ha accolto la tesi difensiva dei suoi legali, gli avvocati Enrico Marzaduri, Carlo di Bugno e Sandro Guerra e l’ha assolto «per non aver commesso il fatto».

Sono stati invece rinviati a giudizio per bancarotta l’imprenditrice Giuseppina Pasquini, 76 anni, originaria di Altopascio e residente all’isola di Capraia, già amministratrice della «Dinitrans srl» e il figlio Stefano Dini, 53 anni, all’epoca socio di maggioranza della «Dinitrans». Un’altra udienza preliminare legata a questa inchiesta, quella per la società «Prima Logistica srl», azienda di Guamo leader nel trasporto merci per conto terzi, si terrà invece il 15 aprile, in parte con altri professionisti e amministratori. Un caso complesso e intricato. La società era stata ammessa in un primo tempo al concordato preventivo dal tribunale, ma venne poi dichiarata fallita il 20 maggio 2011.

Secondo le indagini della Compagnia della Guardia di finanza di Lucca, i membri del cda in carica tra il 2004 e il 2011 avrebbero compiuto volontariamente operazioni che portarono prima la società in stato di decozione e poi al fallimento. Erano state indagate 15 persone a vario titolo per bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali, per un danno patrimoniale con un passivo fallimentare di oltre 20 milioni. Contestata anche la creazione di plusvalenze per abbattere artificiosamente le perdite e alterare il risultato di esercizio, falsificando la contabilità. Tutte accuse da sottoporre al vaglio dei giudici.