Banco di Lucca. Aumento capitale da venti milioni

L'assemblea degli azionisti ha approvato all'unanimità l'aumento del capitale sociale dell'Istituto di Credito Banco di Lucca e del Tirreno Spa, con un incremento da 21 a 41 milioni di euro. I dati positivi mostrano un trend incoraggiante, con un +32% di utile lordo e +28,5% di utile netto. Un'iniziativa che sostiene l'economia toscana.

È stato approvato all’unanimità da parte dell’assemblea degli azionisti, l’aumento di capitale sociale dell’istituto del Banco di Lucca e del Tirreno Spa, presieduto da Sergio Ceccuzzi e appartenente al Gruppo Bancario privato ed indipendente La Cassa di Ravenna Spa, presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi. L’approvazione prevede il consistente incremento del capitale sociale da 21 a 41 milioni di euro, con l’emissione di 376mila nuove azioni del valore nominale di 53,18 euro ciascuna, da offrire in opzione alle attuali 395.304 azioni ordinarie dello stesso valore. "Si è ritenuto opportuno procedere all’aumento di capitale – spiega in una nota l’Istituto bancario – a seguito del progressivo incremento del numero dei clienti nonché dello sviluppo della raccolta diretta, degli impieghi e delle masse gestite dall’istituto che nel 2022 hanno superato il miliardo di euro". Un’iniziativa, quindi, utile "a sostenere l’economia Toscana". "La crescita della banca, diretta dal direttore generale Fabio Frilli – prosegue la nota dell’istituto di credito – è costante e sensibile; l’utile lordo nel 2022 è asceso a 2,33 milioni, facendo registrare un +32% e l’utile netto a 1,55 milioni, rilevando così un +28,5%. L’Istituto è presente, oltre che a Lucca, anche nelle province di Firenze, Pistoia, Prato e Livorno con dieci filiali complessive". L’evidenza dei dati forniti, sottintende un trend positivo e incoraggiante. Tra l’altro, risulta che "i principali dati delle attività e dei servizi sono risultati positivi ed ancora in crescita, a dimostrazione del grado di fiducia e apprezzamento che il Banco di Lucca e del Tirreno riscuote". Inutile rimarcare che dati così lusinghieri fanno guardare con ottimismo all’intera economie del territorio laddove l’Istituto di credito è ben radicato. E proprio alla luce dei dati forniti, ha indotto "la capogruppo, La Cassa di Ravenna Spa, che detiene il 94,08% delle azioni, a proporre l’aumento di capitale deliberato ed a garantirne la completa esecuzione".