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Banco di Lucca e del Tirreno in salute. Chiude il 2024 con 1,69 milioni di utile

Tutti i numeri del bilancio approvato dal consiglio di amministrazione presieduto da Sergio Ceccuzzi. All’Assemblea dei soci sarà proposto il pagamento di un dividendo di 1,55 euro lordo per azione.

LUCCAUn utile netto di 1,69 milioni di euro e una raccolta totale di 705,6 milioni in crescita del 2,9% rispetto al bilancio dell’esercizio precedente. È un bilancio 2024 in salute quello appena approvato dal Consiglio di Amministrazione del Banco di Lucca e del Tirreno Spa, presieduto da Sergio Ceccuzzi, e presentati dal vice direttore generale vicario Andrea Pacifici, vissto che con il 1 gennaio scorso il ragionier Fabio Frilli ha concluso l’incarico di direttore generale del Banco per raggiunti limiti di età dopo numerosi anni di dedizione e apprezzato servizio.

I dati del bilancio 2024 del Banco di Lucca e del Tirreno Spa – appartenente al Gruppo bancario privato ed indipendente La Cassa di Ravenna, presieduto da Antonio Patuelli e diretto da Nicola Sbrizzi, che opera in sette Regioni con 135 sportelli bancari e finanziari – consolidano i risultati di crescita raggiunti nel precedente esercizio e confermano la capacità operativa dell’Istituto in un contesto ancora difficile sia per il quadro internazionale sia per il significativo rallentamento dell’economia in Toscana. Il Margine di intermediazione è cresciuto a 12.9 milioni di euro (+ 1%); il Margine operativo lordo, incluse le rettifiche per il rischio di credito particolarmente prudenti ed i costi aggiuntivi per i salvataggi di banche concorrenti, è diminuito del 8,37%.

Questi dati, in termini omogenei ed al netto di proventi e costi non ricorrenti, sono sostanzialmente in linea con quelli dell’esercizio precedente. I crediti netti non performanti, a fine anno, rappresentavano l’1,02% del totale dei crediti. L’utile netto è risultato di 1,69 milioni di euro dopo aver spesato imposte per 893 mila euro. Il Cda, su proposta del presidente, d’intesa con il vice direttore generale Vicario, ha stabilito di proporre alla prossima Assemblea degli Azionisti un dividendo di euro 1,55 lordo per azione. La raccolta totale di euro 705,6 milioni è cresciuta del 2,9 %, la diretta cresciuta del 5,9% ed ha raggiunto 452 milioni di euro, la indiretta è stata di 254,1 milioni di euro in flessione del 2%. Gli impieghi alla clientela si sono attestati a 376,6 milioni di euro, in leggera diminuzione, in linea con la tendenza del mercato.

L’apprezzamento della clientela e la sua fidelizzazione in un contesto di servizio sempre più attento alle esigenze dei clienti ed alle innovazioni tecnologiche anche in materia di Privacy e Sicurezza, hanno rappresentato e rappresentano le linee guida dell’operatività del Banco di Lucca e del Tirreno, in piena consonanza con le indicazioni della Capogruppo La Cassa di Ravenna, così come una sempre più decisa presenza operativa nel territorio toscano.