Stava tentando di fuggire in prossimità dei binari della stazione ferroviaria di Altopascio, ma si è trovato di fronte gli agenti della Polizia di Stato e quelli della Municipale di Altopascio che lo hanno bloccato, di fronte ai pendolari, incuriositi da quanto stava accadendo. Un cerchio che si è chiuso con l’arresto dell’ultimo soggetto ricercato dopo il blitz antidroga di un mese fa quando in sei finirono in manette, sempre nella cittadina del Tau. E.K.A. di origine marocchina, 32 anni, si era infatti sottratto all’esecuzione della misura cautelare dello scorso primo agosto quando finirono in carcere sei suoi connazionali. Gli investigatori della Squadra Mobile, in sinergia con i vigili urbani, hanno lavorato un mese intero per individuare dove il giovane si fosse nascosto, monitorandone poi costantemente i movimenti. Una volta avuta la certezza che la persona osservata era il ricercato, è scattato l’arresto. Il trentaduenne ha pure tentato la disperata fuga e opponeva resistenza ma è stato intercettato e bloccato. Il giovane in questione, era a conoscenza che i suoi complici erano stati arrestati nell’operazione precedente e che lui stesso era destinatario di una misura di custodia cautelare in carcere, ma nonostante tutto questo era rimasto all’ombra della Smarrita, cercando di riorganizzare la piazza di spaccio con altri magrebini, (identificati dalle forze dell’ordine), con l’obiettivo di ricostituire l’attività precedente che, evidentemente, fruttava compensi cospicui. Il pusher è stato successivamente accompagnato al San Giorgio, una volta espletate le formalità di rito. Anche l’ultimo tassello del puzzle si è andato completando.
Sette arresti per una stessa indagine in un mese hanno senza dubbio voluto significare la presenza della legalità su un territorio che sembrava, talvolta almeno, in mano a questi individui. Adesso è stato dato uno scossone al commercio di sostanze stupefacenti. Il Questore, come si ricorderà, chiuse anche per cinque giorni un locale dove questi individui si ritrovavano. L’unione delle forze e la sinergia delle forze dell’ordine ha prodotto sempre ottimi e proficui risultati, come gli arresti delle persone residenti a Santa Croce sull’Arno, Pisa, che anni fa si recavano a spacciare sul territorio altopascese, dove avevano organizzato una specie di supermarket della droga.
Massimo Stefanini