
Gabriele Olivati, capogruppo della lista civica Lucca Futura
“Che fine ha fatto il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche?“
Non trova una risposta "soddisfacente" l’interrogazione rivolta dal capogruppo di Lucca Futura, Gabriele Olivati, all’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani.
Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’opposizione aveva infatti chiesto chiarimenti su tempi e modalità per l’applicazione del cosiddetto ‘Peba’, parte degli allegati al Piano operativo del Comune.
Un documento – frutto di un’analisi delle criticità relative al centro storico – con proposte di intervento mirate suddivise in 13 stralci, per una previsione di spesa pari a circa 3,7 milioni di euro.
"Per un’amministrazione comunale che si è ritrovata un avanzo da 12 milioni di euro, sarebbe stato doveroso avviare una programmazione per l’abbattimento graduale delle barriere – spiega Olivati – Investendo 622mila euro l’anno, una cifra gestibile per il bilancio di Lucca, tale piano può essere applicato in sei anni. Invece, incredibilmente, non abbiamo niente di tutto ciò: Buchignani si è dilungato in considerazioni vaghe dicendo che intende andare oltre il Peba, abbattendo le barriere sui nuovi interventi. Peccato che questo non sia un merito, ma un obbligo stabilito dalle leggi nazionali e nello stesso codice degli appalti".
Per il capogruppo di Lucca Futura, l’unico modo per ‘andare oltre’ gli obiettivi precisi del Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, sarebbe quello di estenderlo a tutto il territorio.
"Non ci sono scuse: ci sono i soldi e gli strumenti giuridici, basta la volontà politica – conclude – Come centrosinistra continueremo a batterci per l’esecuzione di interventi che non possono più essere rimandati".
J.Q.