
La foto di profilo facebook di Galli
Lucca, 1 aprile 2017 - Appena la notizia è arrivata in città, nella tarda mattinata, gli amici sono rimasti sotto shock. Nicola Galli, 37 anni, il base jumper di Pieve di Compito, nel comune di Capannori, morto in Trentino, era molto conosciuto. Galli è morto attorno alle 9 di stamani dopo un lancio fatale dalle Pareti Zebrate di Pietramurata, in Trentino. Secondo le prime informazioni stava testando una nuova tuta alare.
Galli, nato a Lucca nell'agosto del 1980, lavorava in un'azienda del settore in provincia di Pisa e dunque il volo costituiva la sua passione e il suo lavoro. Era istruttore dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, sezione di Viareggio e della Versilia. Alle sue spalle migliaia di lanci (il sito dell'Anpdi, in una scheda di 5 anni fa, ne riportava già 2.500).

Lo scorso ottobre aveva festeggiato vent'anni dal suo primo lancio, a Tassignano, il centro del mondo per i paracadutisti. Nel 1999 aveva conseguito la licenza di paracadutismo e poi il brevetto in paracadutismo militare e di ripiegatore di paracadute militari nel settembre del 2000. Era capace di fare tutto, attaccato a un paracadute: dai video al volo libero al wingsuit.
Per quanto riguarda il base jumping, lo sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto da una superficie per poi atterrare con il paracadute, la passione era scoccata nel 2002. Molti anni di lanci alle spalle, dunque, con tante esperienze all'estero: come paracadutista in Francia, Svizzera e Florida, come base jumper in Svizzera e in Norvegia.
Questo è uno dei video che aveva postato sul suo canale youtube: