Cosa hanno in comune la storia di Santina Cannella, studentessa quindicenne del piccolo paese siciliano di Marianopolidi uccisa con sette colpi di pistola da uno spasimante respinto l’8 marzo del 1954 a Caltanissetta all’uscita dalla scuola che frequentava, e quella di Vanessa Simonini, la ventenne di Gallicano barbaramente trucidata la sera del 7 dicembre del 2009 e ritrovata priva di vita sul greto del fiume Serchio, vittima di quello che veniva considerato un caro amico e si era invaghito di lei? Sicuramente il "No" deciso di entrambe alle pretese avanzate, scandito alle richieste dei rispettivi aguzzini e da loro non accettato come nomale indicazione di autodeterminazione e volontà. Su questi presupposti si è aperto l’evento pubblico di sensibilizzazione sul tema del femminicidio, con analisi, confronti e racconti "Se le vittime del Femminicidio potessero parlare", promosso nella sede Ciaf di Gallicano, dai Club Lions Valle del Serchio, Pietrasanta - Versilia Storica e Lucca Host, con l’amministrazione comunale di Gallicano e l’Associazione "Non Ti Scordar di Te".
La prima parte dell’incontro è stata incentrata sulla presentazione del libro "Ti Bacio Quando Torno - Storia di Santina", con l’intervento dell’autore Cataldo Lo Iacono e le parole della stessa Santina che si descrive in prima persona nelle pagine che raccontano la sua storia, piena di sogni e speranze, spezzata e diventata tragedia. Commozione, tristezza e riflessioni, sempre più forti, con il ricordo di Vanessa e la parola passata alla mamma Maria Grazia Forli, incessantemente attiva nel mantenere presente la sua memoria e in lotta costante per ottenere la giusta pena e la sua certezza per gli assassini, partendo da quello di sua figlia e per quelli di tutte le donne che hanno subito lo stesso destino.
Si è dibattuto, anche della parte giudiziaria in entrambi i casi e più in generale, grazie anche al supporto professionale dell’assessore alla Cultura e alla Pari Opportunità Silvia Lucchesi, moderatrice dell’incontro e intervenuta anche nel suo ruolo di avvocato. Molto partecipata e coinvolgente l’intera giornata, con tante interazioni e commenti sul tema del femminicidio e sul suo impatto culturale e sociale. "Grazie a tutti per la presenza e l’interesse dimostrato - hanno commentato gli organizzatori del Lions Club Valle del Serchio -, ringraziamo, inoltre, lo scrittore e autore Cataldo Lo Iacono per averci regalato momenti di autentica realtà, non solo narrativa ma anche emotiva, creando un’atmosfera di profonda condivisione su una questione atroce e attuale come il femminicidio. Grazie per il coinvolgimento e la sensibilità con cui ha trattato l’argomento".
Fiorella Corti