Lucca, 1 febbraio 2016 - Era a Lucca. E pensa a Lucca. Soprattutto in proiezione 2017, quando in città verrà deciso il nuovo sindaco. E il centrodestra, sia pure con sfumature diverse, è convinto che la partita possa essere vinta dopo la gestione Tambellini. Naturalmente a patto di correre tutti insieme. È quello che sostiene anche l’onorevole di Forza Italia, Deborah Bergamini, che ha visitato ieri, insieme a una folta delegazione del suo partito, il carcere di San Giorgio per ribadire come la battaglia per la giustizia giusta sia uno dei cardini del programma politico azzurro. Inevitabile, però, che il pensiero vada alle elezioni per il nuovo sindaco. E prima ancora al rinnovamento, ancora in corso, del partito. «C’è una crisi generale della politica, siamo al lavoro per riportare a votare i milioni di italiani che non lo fanno più e naturalmente sviluppare consenso intorno alle nostre proposte. Forza Italia sta facendo un buon lavoro, rigenerando la propria azione e i risultati si vedono».
Onorevole, quando pensate di arrivare a definire sul territorio i coordinamenti provinciali e comunali? «A livello nazionale l’attenzione è stata prima concentrata sulla creazione dei nuovi dipartimenti, per i quali siamo in dirittura di arrivo, poi passeremo alle situazioni più legate al territorio: siamo vicini».
Sono in corso contatti e movimenti con le altre forze del centrodestra, come da tempo non si vedevano. «Il popolo azzurro intende moltiplicare le iniziative e costruire un progetto anche attraverso il coordinamento con le altre forze politiche di centrodestra, anche per quanto riguarda il candidato sindaco di Lucca».
Come fare a mettere insieme tante anime? «C’è ancora tempo, per quanto sarebbe auspicabile individuare la persona entro l’autunno prossimo per avere tutto il tempo di impostare la campagna elettorale, credo si debba dialogare il più possibile con le altre forze politiche, anche con le liste civiche per selezionare il miglior candidato e riprendere così il governo della città. A Lucca l’esperienza del centrodestra è stata nel suo complesso la migliore. Da parte nostra, non useremo il manuale Cencelli, ma cercheremo solo di trovare il profilo più idoneo».
E’ aperto il dibattito sull’identikit del candidato: c’è chi, come la Lega, sostiene debba essere lucchese. «Il candidato dovrà avere grande esperienza amministrativa o manageriale. Quanto alla lucchesità, penso che, dopo la gestione di Tambelllini, i lucchesi sono più che altro interessati a un sindaco che sappia rilanciare la città e che la ami».