REDAZIONE LUCCA

Bilancio approvato ”Ordine e investimenti”

La maggioranza compatta giudica positivamente il documento contabile ”Così si garantisce lo sviluppo della città. Nel 2025 ben 55 milioni di investimenti“.

Il sindaco Mario Pardini con l’assessore al bilancio Moreno Bruni

Il sindaco Mario Pardini con l’assessore al bilancio Moreno Bruni

Conti comunali in ordine e investimenti: così si garantisce lo sviluppo della città: maggioranza compatta nel commentare il bilancio di previsione 2025 che è stato approvato martedì sera in consiglio comunale. Secondo i capigruppo Pierini (Lucca 2032) Cecchini (Impegno Civile), Di Vito (Forza Italia), Del Barga (Difendere Lucca), Fagnani (Lega) e Fava (Fratelli d’Italia), il bilancio rappresenta un documento solido, che non prevede aumenti di tariffe e oneri pubblici e che offre una prospettiva di investimenti sostenibili destinati a cambiare il volto della città nei prossimi anni.

"Già nel 2025 – si legge in una nota a firma congiunta – sono previsti investimenti per 55 milioni e 600mila euro, di cui 44 milioni e 200mila destinati ad opere pubbliche, 6,4 ad interventi legati al Pnrr e 5 milioni per altri investimenti. Stanziamenti che incideranno positivamente, solo a titolo di esempio, sulle nostre strade, sull’edilizia sportiva, sulla riqualificazione della Manifattura nord, sull’Expo del Fumetto, sul Teatro del Giglio, sull’Orto Botanico e sulla nuova sede della Protezione Civile".

Da un lato, secondo i capigruppo, il bilancio mette al centro le nuove infrastrutture e i servizi, dall’altro profonde un notevole sforzo verso le fasce più fragili, dagli anziani ai bisognosi. Quanto al Piano triennale, la maggioranza è convinta sia ambizioso e capace di rispettare gli impegni presi dall’amministrazione Pardini anche in termini di miglioramento della qualità della vita dei quartieri e delle frazioni. Ma non manca l’attacco alle opposizioni per l’atteggiamento ritenuto strumentale.

"A fronte di tutto questo – concludono – spiace dover evidenziare ancora una volta il clima di contrapposizione meramente strumentale generato dall’opposizione. Dai loro banchi si levano richieste di informazioni su scelte politiche già debitamente illustrate nelle Commissioni, volte soltanto a rallentare i processi di approvazione. I toni usati dalla minoranza sono quasi sempre stizzosi e provocatori e la collaborazione viene offerta su temi e indirizzi che non sono previsti, o sono già previsti nel Dup, documento del quale alcuni di loro sembrano ignorare l’importanza strategica. Lo spirito pragmatico e il lavoro di squadra della maggioranza li infastidisce, ma non pensano al bene della città".