FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Biscotto a forma di corona: "Omaggio alla Regina"

La nuova dolcezza costituisce il “Miracolo numero 8“ del Caffè Santa Zita. L’idea è nata dal cuoco britannico Michael Kerr che da tempo frequenta Lucca.

Michael Kerr insieme al patron del Caffé Santa Zita Michele Tambellini e al sindaco

Michael Kerr insieme al patron del Caffé Santa Zita Michele Tambellini e al sindaco

"God save the Queen and the biscuits": Dio salvi la Regina, ma anche i biscotti. Almeno quelli che sono dedicati proprio alla scomparsa Regina Elisabetta e che costituiscono il Miracolo numero 8 del Caffè S. Zita di Lucca che ogni anno, per la ricorrenza della Santa, sforna un nuovo biscotto. Stavolta, il nuovo dolce è dedicato proprio alla sovrana inglese ed è stato realizzato grazie all’idea di un cuoco britannico, che ama Lucca e che nella nostra città viene più volte l’anno: il suo nome è Michael Kerr che ieri, insieme al patron del Caffé Santa Zita Michele Tambellini, ha presentato di fronte anche al sindaco Mario Pardini al suo vice Fabio Barsanti e a molti esponenti della giunta e del consiglio il nuovo biscotto, non a caso a forma di corona.

"Michael Kerr – ha spiegato Tambellini - cuciniere per passione ed ex cuoco della Marina Militare e Mercantile inglese – è un assiduo e simpatico frequentatore del nostro locale dove, da quindici anni, insieme alla moglie Olive, ritorna più volte a Lucca. Ispirandosi ai gusti della Regina Elisabetta II, nota per la sua passione per i biscotti, Michael ha assemblato alcuni degli ingredienti prediletti dalla Sovrana; ne è nato un biscotto molto particolare, che richiama quelli preparati nelle cucine reali di Buckingham Palace".

Il biscotto, come ha sottolineato Kerr, è frutto di una ricerca sui gusti della Regina che prediligeva, tra gli altri, la cannella, il limone e l’Earl Grey Tea: tutti e tre gli aromi si armonizzano magnificamente nel nuovo biscotto leggermente spolverato con lo zucchero in superficie. "Quando Michele mi ha chiesto di dare vita a un nuovo biscotto – ha spiegato in un ottimo italiano Kerr – mi sono sentito onorato. Ho fatto alcune ricerche, scelto gli ingredienti, deciso la forma del biscotto e poi al resto ha pensato la bravura del cuoco Matteo che ha saputo dare vita a una magia: sono molto contento di quello che è uscito: il biscotto è croccante e nel contempo morbido".

"Perché amo Lucca? Perché è un posto bellissimo – ha aggiunto Kerr – ricco di bellezze artistiche, a partire dalla Mura, naturali e con tanta cultura e cibo buono. I lucchesi, poi, sono davvero persone molto gentili, credo siano questi i motivi che spingono tanti miei connazionali a venire da queste parti". Dall’Inghilterra all’Italia, da Buckingham Palace a piazza S. Frediano: il Miracolo n. 9 celebra l’amicizia tra il Regno Unito e Lucca.

Fabrizio Vincenti