REDAZIONE LUCCA

Black out in piscina. Nuoto interrotto all’Iti c’è la richiesta danni

Pietro Casali (Circolo Nuoto Lucca) protesta con l’Enel

Black out in piscina. Nuoto interrotto all’Iti c’è la richiesta danni

Pietro Casali, presidente dell’Asd Circolo Nuoto Lucca che gestisce l’impianto di San Filippo

La piscina dell’Itis Fermi ieri mattina è stata lasciata al buio per un’ora e mezzo. Pietro Casali, presidente dell’Asd Circolo Nuoto Lucca, non è rimasto a guardare e subito ha scritto a Enel Distribuzione una lettera di segnalazione con annessa richiesta di risarcimento danni.

“Senza alcun preavviso la società dell’Energia ci ha lasciato senza fornitura di energia elettrica oggi (ieri ndr) dalle 9.30 alle 11. E, purtroppo – evidenzia Casali –, non è nemmeno la prima volta che accade. Mi riferisco a marzo 2017 ma anche a maggio 2023. A causa dell’improvvisa interruzione della fornitura elettrica i clienti della piscina si sono trovati bagnati negli spogliatoi senza poter fare la doccia, senza potersi asciugare i capelli, i computer si sono improvvisamente spenti e lo specialista è dovuto intervenire, le vasche di compenso sono traboccate, le caldaie si sono spente. Della serie. Quando la meritocrazia verrà considerata, non sarà mai troppo tardi“.

La richiesta danni, secondo Casali, ha più di un buon motivo. “Reintegro acqua nelle vasche per 40 metri cubi – spiega –, causa la tracimazione per l’arresto delle pompe. Con adeguato avvertimento si poteva prevenire il problema abbassando il livello dell’acqua nelle vasche. Poi la spesa aggiuntiva per i prodotti necessari al condizionamento dell’acqua di reintegro e quella per il consumo energetico causa il raffreddamento delle vasche per il blocco delle caldaie. Con adeguato avvertimento poteva essere posto il telo isotermo a copertura eliminando quasi del tutto il problema. Senza considerare poi la perdita di introiti per la forzosa chiusura dell’impianto alla clientela“.

“E, non ultima– evidenza il presidente dell’Asd Circolo Nuoto Lucca – la perdita di immagine per non aver avvertito, noi associazione, la nostra clientela. Anche se non potevamo, non essendo stati avvisati da Enel Distribuzione“.