
Il “Boccherini” diventa finalmente Conservatorio statale. Questa dovrebbe essere infatti la volta buona per la prestigiosa scuola lucchese, dopo anni e anni di attese, di false speranze e di annunci spesso troppo ottimistici.
"La comunicazione ufficiale – fanno sapere dalla scuola – è arrivata ieri mattina dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che ha fatto pervenire agli uffici l’esito positivo della valutazione delle istanze di statizzazione da parte dell’apposita commissione. Ora mancano solamente il decreto ministeriale e la firma della convenzione".
L’obiettivo della statizzazione è stato perseguito per anni, attraverso il lavoro dell’Istituto e delle amministrazioni che si sono avvicendate alla guida del Comune di Lucca. La presidente del “Boccherini“ Maria Talarico, il direttore GianPaolo Mazzoli e il sindaco Alessandro Tambellini "esprimono soddisfazione per l’importante traguardo, fondamentale nel mettere al sicuro e dare valore al grande patrimonio culturale, storico e artistico che il “Boccherini” racchiude tra le sue mura e che da anni il conservatorio si impegna a divulgare e far conoscere in Italia e all’estero". Nei prossimi giorni verrà decisa la data della firma della convenzione e in quell’occasione saranno diffusi i dettagli dell’operazione.
La statizzazione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali "Luigi Boccherini" è un obiettivo di cui si parla da decenni. Anche nel dicembre 2003 sembrava ormai fatta, quando fu firmata una convenzione fra l’allora ministro Letizia Moratti, il sindaco di Lucca Pietro Fazzi e il presidente del Boccherini Vincenzo Placido. All’epoca si disse che la qualificazione di Conservatorio sarebbe scattata non appena fosse stato emanato il regolamento sull’autonomia didattica per l’alta formazione artistica e musicale. Sono passati più di diciotto anni.