Due cittadini si sono rivolti allo sportello Federconsumatori di Lucca segnalando di aver ricevuto la diffida del gestore con la richiesta di pagamento di 450 euro per fatture di energia elettrica intestate al padre defunto, ma di cui gli eredi non avevano avuto contezza fino a quel momento. In effetti, la diffida è stata recapitata presso l’abitazione pervenuta in eredità ai cittadini in questione, tuttavia, esaminando nel dettaglio il documento è stato possibile verificare che la fornitura era attiva presso un’altra abitazione di proprietà di terzi.
“Pertanto – dichiara Fabio Coppolella, Presidente di Federconsumatori Lucca – è stato inviato il reclamo al gestore segnalando l’incongruenza nei dati di fatturazione, disconoscendo la titolarità della fornitura e chiedendo l’annullamento delle fatture emesse. In particolare, gli eredi hanno effettuato il disconoscimento formale dell’utenza, considerato che l’abitazione servita dalla fornitura è di proprietà di terzi ed è ubicata a notevole distanza da quella effettivamente pervenuta in eredità ai nostri associati“. “Dopo il reclamo – conclude Coppolella – il gestore ha comunicato di aver accolto la richiesta di disconoscimento del contratto e di aver annullato le fatture contestate, riconoscendo che gli eredi non sono tenuti a nessun pagamento“.