Lucca, 17 novembre 2024 – La Piana di Lucca (trainata dal capoluogo) si afferma come il territorio con la maggiore crescita turistica in Toscana rispetto all’anno precedente: la conferma arriva direttamente dall’Istat.
Nei primi sette mesi del 2024 il nostro territorio ha infatti registrato un aumento delle presenze turistiche di circa il 12% rispetto allo stesso periodo del 2023. I risultati emersi dall’indagine Istat pongono la Piana di Lucca al di sopra di altri territori anche storicamente più conosciuti, come Firenze e l’area fiorentina (+11%) e le Terre di Siena (+6%).
Una crescita che risulta perfettamente compatibile con la quotidianità e le abitudini dei residenti, grazie ad una promozione strategica che punta alla valorizzazione delle eccellenze e delle bellezze locali, andando però ad intercettare flussi di qualità.
Numeri che sono naturalmente commentati positivamente dal sindaco Mario Pardini. “Il nostro territorio – dice Pardini – sta dimostrando di poter competere con aree di fama storicamente internazionale come Firenze e questo è il risultato di una visione strategica condivisa, che punta alla valorizzazione delle nostre unicità e ad un’offerta ampia e di qualità per i visitatori”.
Dopo quanto già evidenziato durante gli Stati Generali del Turismo da Alessandro Tortelli, Direttore Scientifico del Centro Studi Turistici di Firenze, secondo il quale Lucca si pone in controtendenza rispetto alle altre località toscane e nazionali, perché i trend turistici sono in crescita non solo per i visitatori stranieri, ma anche per quelli italiani, ecco un’altra conferma delle grandi potenzialità.
“Non solo abbiamo ottenuto una crescita percentuale maggiore rispetto a territori di grandissima attrattività – aggiunge l’assessore al Turismo Remo Santini – ma lo abbiamo fatto puntando su un turismo sostenibile, autentico e vicino alla comunità locale. La Piana di Lucca si sta affermando come un modello per tutta la Toscana. Questo primato non solo conferma la Piana di Lucca come una destinazione emergente e innovativa, ma sottolinea il successo delle politiche di promozione territoriale e delle sinergie tra pubblico e privato”.