MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Brilla a Marlia la stella “Butterfly“. Girasoli: "Un’emozione di famiglia"

Il ristorante ha ottenuto il riconoscimento per la 16ª volta. E ora in cucina ci sono padre e figlio

Il titolare del Butterfly , lo chef Fabrizio Girasoli insieme al figlio Andrea che dopo diverse esperienze in diversi ristoranti stellati nel mondo ora è tornato a Marlia

Il titolare del Butterfly , lo chef Fabrizio Girasoli insieme al figlio Andrea che dopo diverse esperienze in diversi ristoranti stellati nel mondo ora è tornato a Marlia

MARLIA

C’è anche il Butterfly di Marlia tra i ristoranti stellati della guida Michelin per il 2025. E’ l’unico della Piana, con la Versilia, tra Viareggio e Forte dei Marmi che l’ha fatta da padrona. Questi locali fanno parte dei 44 premiati in Toscana nella nuova edizione della guida, che conferma la Regione al terzo posto in Italia per numero di ristoranti stellati, dopo Lombardia e Campania. La cerimonia di consegna delle targhe Michelin 2025 si è svolta a Marina di Carrara, nell’ambito della fiera Tirreno Ct, punto di riferimento per il settore della ristorazione e dell’ospitalità nel centro Italia. L’evento è stato organizzato da Metro Italia, partner ufficiale della Guida Michelin per l’ottavo anno consecutivo. "Siamo molto felici, una bella soddisfazione per questo riconoscimento – spiega il titolare del Butterfly , lo chef Fabrizio Girasoli – che comunque implica anche una notevole responsabilità. La stella senza dubbio dà un quid in più, come prestigio, però anche noi come imprenditori dobbiamo fornire qualcosa, visto il prezzo che la gente paga. Perciò sia come servizio sia come piatti siamo spronati ad offrire il meglio sempre".

Per il Butterfly la stella 2025 è una specie di record: "Per noi è una conferma, pensate che abbiamo la stella da 16 anni e l’abbiamo sempre mantenuta rispettando i rigidi protocolli e gli standard previsti. Per noi è un onore. C’è chi la rifiuta e chi, come noi, la vuole mantenere". Sul locale marliese c’è anche una storia familiare particolare: "In cucina lavoro con mio figlio Andrea, anche lui chef, – spiega Fabrizio Girasoli, – ha seguito un percorso di studi ad hoc e ha fatto esperienza all’estero, in Spagna ad esempio, in quelli che sono giudicati i migliori ristoranti del mondo. Gestire fianco a fianco con mio figlio mi emoziona, perché questo rappresenta senza dubbio la continuità".

Una bella soddisfazione. "Siamo entusiasti di aver consegnato ufficialmente le targhe Michelin 2025 ai ristoranti della Toscana che è una regione di grande potenziale per noi – ha dichiarato Guido Cassago, haead of regional sales Tiscana, Liguria, Piemonte di Metro Italia – e proprio nel Granducato, a Pontedera, inaugureremo nei prossimi mesi la nostra terza piattaforma logistica dedicata alle consegne destinate ai clienti toscani, che ci permetterà di fornire loro un servizio eccellente".

Massimo Stefanini