Puccini. L’uomo, la sua musica e i suoi tre funerali. E’ il significativo titolo della sinergia Lucca-Bruxelles che darà vita a tre eventi intorno al giorno della sua scomparsa. Non tutti sanno che Puccini ebbe tre “ultimi saluti“, da grande qual era e quale sarebbe sempre rimasto. Il primo a Bruxelles dove morì il 29 novembre 1924, due giorni dopo, nella Chiesa Reale di Sainte-Marie a Schaerbeek. Poi il feretro fu trasferito a Milano al Duomo, con le celebrazioni dirette da Arturo Toscanini. Solo due anni più tardi, il 29 novembre 1926, le sue spoglie tornarono all’amata Villa di Torre del Lago dove il figlio Antonio realizzò un mausoleo.
Nella ricorrenza del centenario della scomparsa del Maestro, i Lucchesi nel Mondo hanno scelto di organizzare una serie di importanti eventi nella capitale belga, in virtù dell’operatività internazionale dell’associazione, costantemente in crescita nel corso degli ultimi anni.
L’iniziativa è stata presentata dalla presidente dell’associazione Lucchesi Nel Mondo, Ilaria Del Bianco, dal sindaco di Lucca, Mario Pardini, dal consigliere della Provincia, Pietro Onesti, dal sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti.
“Con l’avvicinarsi delle commemorazioni siamo stati invitati, attraverso l’Istituto di Cultura, a partecipare con i nostri solisti a questo grande progetto, di alto valore culturale ed istituzionale, al quale lavoriamo da mesi – così Ilaria Del Bianco -. Abbiamo abbracciato con gioia questa collaborazione perché, come proprietari del Museo Puccini di Celle, portiamo la nostra cultura in un ambiente dove abbiamo già una presenza importante che va, tramite eventi come questo, continuamente rafforzata. Siamo grati al Comitato per le Celebrazioni Pucciniani, al Ministero di Cultura e ai nostri sponsor, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Fondazione Banca del Monte di Lucca. Un particolare grazie ai Comuni di Lucca, Pescaglia e Viareggio che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio”.
Nel centenario della scomparsa del Maestro, l’associazione lucchese, con la direzione di Vivien Hewitt, regista e musicologa, presenta un “trittico” di iniziative che vedranno protagonisti, insieme all’Alm, il Comune di Schaerbeek - Région de Bruxelles, il coro Sammartini de Bruxelles, il coro sinfonico di Liège, l’orchestra sinfonica Jean-Noël Hamal: una sinergia resa possibile grazie al fondamentale ruolo di collegamento e sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. In collegamento web da Bruxelles, Salvatore Marfella dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Jean-Paul Bindell e Claire De Sutter del Choeur Sammartini di Bruxelles e Patrick Baton, direttore dell’ Orchestre Symphonique “Jean-Noël Hamal” di Liège. Nel programma anche la presentazione, per la prima volta , del Mottetto di San Paolino.
Ma entriamo nel dettaglio. Venerdì 29 novembre alle 20, nel giorno del centenario della scomparsa del maestro, nell’Église Royale de Sainte-Marie a Bruxelles, luogo del primo funerale del compositore, si terrà un grande concerto lirico sinfonico commemorativo. In programma la Messa a Quattro Voci di Puccini e le musiche dei tre funerali del maestro, che si svolsero a Bruxelles, poi a Milano e da ultimo a Torre del Lago. Saranno eseguiti la Marcia funebre, Requiem e Addio mio dolce amore da Edgar, il Canto della nostalgia da La Fanciulla del West, La preghiera di Suor Angelica e l’elegia per archi Crisantemi. Chiuderà la serata Nessun dorma da Turandot, un vero e proprio inno alla speranza e all’amore.
Al grande concerto celebrativo parteciperanno il soprano Valentina Boi, il tenore Alan Schiberras e il baritono Giuseppe De Luca che si uniranno al Choeur Sammartini di Bruxelles, al Choeur Symphonique e all’Orchestre Symphonique “Jean-Noël Hamal” di Liège sotto la bacchetta di Klaudia Zajac e Patrick Baton. Il concerto sarà replicato l’1 dicembre 2024 (giorno del primo funerale di Puccini, nel 1924) alle 16 nella magnifica e antichissima basilica di Saint-Martin a Liège. Poi giovedì 28 novembre alle 19 all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles si presenterà “Giacomo Puccini Poeta”, volume a cura di Virgilio Bernardoni, Gabriella Biagi Ravenni, Fiammetta Papi, Manuel Rossi con la prefazione di Massimo Marsili.
Laura Sartini