REDAZIONE LUCCA

Buche, crepe e cedimenti a raffica. Torna l’incubo della subsidenza

Allarme dei cittadini a Capannori: «Eppure il risanamento risale a pochi anni fa»

Subdidenza

Lucca, 8 aprile 2016 - La Piana di Lucca torna a tremare per il fenomeno della subsidenza. Proprio in questi giorni, in alcuni giardini delle case di Capannori sono tornati ad aprirsi grandi buche a causa dell’abbassamento del terreno. «Il fenomeno sta ripartendo in modo molto veloce e importante – spiega Liano Picchi del comitato cittadino di Paganico e membro della commissione contro la subsidenza – . Dopo un autunno e parte dell’inverno molto secchi, le piogge delle settimane scorse hanno di fatto lavato via i riempimenti fatti nelle buche, facendo ripartire l’abbassamento del suolo». Il fenomeno è dovuto a un abbassamento della falda acquifera, alimentata dal fiume Serchio, che si allarga sotto buona parte del territorio della Piana.

L’acqua emunta e non rimpiazzata per mancanza di piogge, di fatto lascia delle caverne vuote nel terreno sottostante giardini e abitazioni, piano piano il terreno cede e si aprono delle buche, che negli anni passati si erano trasformate in vere e proprie enormi grotte. «Per adesso – sottolinea Picchi – hanno iniziato a saltare via i mattoni dai muri di cinta delle case, si stanno aprendo evidenti crepe sia nei marciapiedi che nei vialetti e si iniziano a formare le prime buche nei giardini. Ho ricevuto già diverse segnalazioni. Eppure sono passati appena pochi anni dagli interventi di riempimento condotti da Regione e Comune di Capannori».

In pratica, secondo quanto indicato da alcuni tecnici, le buche aperte con la subsidenza erano state riempite con materiale ghiaioso e altro. Le case colpite erano state oggetto di importanti interventi di manutenzione per ristabilizzarle, coperti in parte da fondi stanziati appositamente, ma adesso sembra che il fenomeno stia ripartendo. «Sinceramente – aggiunge Liano Picchi – anche io ho avuto danni all’abitazione, ma i lavori li ho pagati da solo, non ho chiesto di accedere ai fondi, perché non si dica che sto facendo una battaglia per interesse personale. Lancio l’allarme a nome di tanti cittadini che vivono con questo spettro».