Le guide turistiche dicono “no” all’aumento dei ticket per i bus delle comitive in visita a Lucca che secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbero passare da 130 a 180 euro dopo dieci anni senza aumenti.
Le sigle Agt Lucca, GtI, La Giunchiglia SC, Lucca Info&Guide, TurisLucca in una nota, nel riepilogare i termini dell’incontro avvenuto nelle scorse settimane in Comune, confermano le loro preoccupazioni per l’aumento.
"I rappresentanti delle associazioni di guide – viene spiegato – hanno espresso apprezzamento in merito alla volontà di promuovere la città, facendo però notare che molte delle richieste fatte dalla categoria, da quando la giunta si è insediata, non sono mai state accolte e di essere contrari alla proposta dell’aumento del ticket bus turistici a 180 euro, che hanno reputato eccessivo e molto pericoloso per le possibili conseguenze per gli operatori nel settore. In primis proprio le guide locali".
Proprio durante l’incontro a Palazzo Orsetti, cui partecipò anche Federalberghi, fu fatto presente che le agenzie e i tour operator avevano già venduto visite di Lucca per l’anno 2025 ai clienti e si troveranno quindi a farsi carico completo dell’aumento come molte aziende di bus turistici. Molti operatori, inoltre e di conseguenza, decurteranno il costo della visita con guide locali a discapito anche della corretta comprensione e fruizione della città storica.
"Le associazioni di guide, nell’ambito dell’incontro hanno espresso la comprensione di un aumento massimo del 20/25% – prosegue al nota – ma non del 38% anche alla luce del fatto che molte città toscane non hanno mai inserito una tassa di accesso bus. Altre, come Pisa, hanno una tassa più alta rispetto alla nostra città e ha previsto un aumento ma lo ha annunciato con due anni di anticipo. Il fatto che poi saranno contemplati pacchetti cumulativi da acquistare, da parte delle aziende di bus turistici, con sconti, a nostro avviso non compensa la drastica scelta che ci pone in una percentuale di aumento che è la più alta in Toscana e una delle più alte in Italia".
Insomma, dopo il ”no” degli albergatori all’aumento della tassa di soggiorno arriva quello delle guide turistiche al ticket per i bus turistici.
F.V.